«Le nostre proiezioni non ci condannano, l’indice Rt sarebbe sotto 1, ma c’è una cabina di regia nazionale e non possiamo sbilanciarci su scelte che non vengono prese da noi».
Il presidente della Regione Francesco Acquaroli è intervenuto oggi pomeriggio a Belforte all’incontro su sostenibilità e innovazione che si è svolto nella sede della Simonelli group. A margine dell’incontro il Governatore ha chiarito che ancora non si è in grado di sapere cosa verrà deciso venerdì, se le Marche torneranno a tingersi di arancione o se rimarranno gialle con le restrizioni per la sola provincia di Ancona. «E’ difficile capire le valutazioni della cabina regina – ha detto Francesco Acquaroli – dalle nostre proiezioni i numeri non ci condannano, ma c’è l’elaborazione fatta da Roma, una cabina di regia ed esprimersi in questo senso non è facile. Aspettiamo con apprensione la decisione: dai nostri dati dovremmo essere sotto ad 1 (il riferimento è all’indice Rt, ndr) dai dati di domenica scorsa. Il tendenziale è buono ma non sappiamo se verrà confermato e non posso esprimermi con certezza rispetto a qualcosa che non è deciso da noi». Acquaroli spiega poi anche la ratio del provvedimento adottato ieri con la chiusura dei confini provinciali di Ancona pur mantenendo all’interno della provincia l’apertura delle attività economiche. «Ieri abbiamo firmato la prima ordinanza di questo periodo, speriamo non ne servano altre. La ragione di tale provvedimento è evitare la mobilità in un territorio maggiormente colpito. In questo modo si riesce a far girare meno il virus e a fare un tracciamento migliore in luoghi organizzati come scuole e posti di lavoro. Il provvedimento poi è fino alle 24 del giorno di sabato perché non volevamo sovrapporci con eventuali nuovi provvedimenti».
Nel frattempo sul fronte delle vaccinazioni si è svolto un incontro tra l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e le rappresentanze dei medici di medicina generale in merito alle modalità di vaccinazione delle persone con più di 80 anni. «Le parti ritengono fondamentale il coinvolgimento dei medici di base in sinergia con i distretti e le equipe territoriali, per un piano di somministrazione dei vaccini che possa servire in modo omogeneo le popolazioni anche dei territori più disagiati che si svolga sia a livello ambulatoriale e a livello domiciliare per coloro i quali sono collocati in assistenza domiciliare» si legge in una nota della Regione. Il Servizio Sanità sta predisponendo una bozza di progetto, contenente anche i compensi per le prestazioni richieste, il cui finanziamento dovrà essere ricercato all’interno delle missioni specifiche del bilancio regionale o nazionale per l’emergenza Covid 19. Al riguardo le parti, hanno manifestato l’intenzione di accelerare la contrattazione, negoziando nel più breve tempo possibile, nei prossimi giorni, la bozza di accordo che verrà fornita dalla Regione. L’incontro si è concluso con un aggiornamento da calendarizzare nei prossimi giorni.
(redazione CM)
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