Spostamenti tra regioni, divieto prorogato fino al 27 marzo. E’ questa la principale novità del nuovo decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri presieduto dal neo premier Mario Draghi. «In considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica – spiega il comunicato del governo – il decreto dispone la prosecuzione, fino al 27 marzo, su tutto il territorio nazionale, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione». L’altra restrizione introdotta con il decreto riguarda le visite ad amici e parenti in zona rossa, che fino ad ora erano consentite: adesso sono vietate fino al 27 marzo. «Gli spostamenti verso abitazioni private abitate – continua il comunicato del governo – restano invece consentiti, tra le 5 e le 22 in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti. Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini».
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