Scuole, il governatore Francesco Acquaroli ha firmato questa mattina l’ordinanza (leggila qui) annunciata ieri sera. Chiuse le superiori delle Marche dal 27 febbraio al 5 marzo con il 100 percento di didattica a distanza. In provincia di Ancona e Macerata stop alle lezioni in presenza anche per chi frequenta la seconda e la terza media. Nell’ordinanza c’è anche un terzo articolo, che recita: «Nel territorio regionale è fortemente raccomandato di rispettare rigorosamente il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, all’interno e nelle adiacenze di qualsiasi tipologia di attività e nelle aree pubbliche e private ad uso pubblico». E’ attesa per oggi la nuova classificazione delle regioni dopo la cabina di regia col governo, le Marche sono fortemente a rischio di tornare in zona arancione dopo quattro settimane in zona gialla. In attesa delle decisioni del governo centrale, nel provvedimento di Acquaroli è stata disposta anche la proroga fino al 5 marzo, a scadenza dell’attuale Dpcm, delle ordinanze già in vigore, che dispongono i limiti di spostamento in entrata e in uscita nel territorio provinciale di Ancona e le restrizioni per i 20 comuni in zona arancione: oltre al capoluogo dorico, le restrizioni valgono anche per Camerata Picena, Castelfidardo, Castelplanio, Chiaravalle, Cupramontana, Falconara, Filottrano, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Monte San Vito, Osimo, Ostra, Polverigi, Sassoferrato, Senigallia, Serra de Conti, Sirolo e Staffolo. Tra le regole più pregnanti, il divieto di spostamento dal comune di residenza se non per motivi di necessità e la chiusura (se non per asporto e consegne a domicilio) delle attività di ristorazione.
(Redazione CA)
Chiuse tutte le scuole superiori, nelle Marche lezioni al 100% in Dad Forte rischio zona arancione
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