Provincia di Ancona verso la zona rossa e non sono esclusi interventi in diversi Comuni della provincia di Macerata. Riunione fiume fino alle 22,30 di ieri del presidente Francesco Acquaroli con l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e con i vertici della Sanità e questa mattina a breve, riprenderà il confronto. L’obiettivo è quello di bloccare subito l’escalation del virus con misure che siano risolutive nel giro di qualche giorno, anche se i l bollettino diffuso oggi dal Servizio Sanità della Regione è rassicurante e riporta la soglia dell’incidenza dei casi positivi a livelli meno allarmanti (8,2%). L’alternativa potrebbe essere rimanere a lungo in zona arancione e soprattutto appesantire le strutture sanitarie che per adesso sono ancora sotto controllo, nonostante l’affollamento degli ultimi giorni. L’idea che prende sempre più piede a palazzo Raffaello è quella di istituire quindi una zona rossa in provincia di Ancona, oltre che nei comuni confinanti della provincia di Macerata. Preoccupa la situazione di Civitanova.
La riunione definitiva si svolgerà in mattinata poi, dopo il confronto con i sindaci, è probabile la firma di una nuova ordinanza. E’ la terza nel giro di dieci giorni. Il 22 febbraio, infatti, il presidente Acquaroli aveva rafforzato le restrizioni vietando gli spostamenti da e verso la provincia di Ancona. Venerdì 26 febbraio poi stretta sulle scuole con l’attivazione della dad al 100% nelle scuole superiori e per la seconda e terza media. Nel frattempo il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli è intervenuta nel suo comune chiudendo le scuole di ogni ordine e grado fino al 14 marzo.
(a.p.)
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