L’annuncio ai lavoratori è stato fatto lo scorso fine settimana: l’ipermercato Carrefour di Camerano chiuderà il prossimo 31 marzo. Dal 1 aprile i dipendenti del colosso francese della grande distribuzione rischiano di restare senza lavoro.
«E’ stato un fulmine a ciel sereno. Ieri ho incontrato una delegazione degli 89 lavoratori che mi hanno anche consegnato una lettera con la quale mi informano che dal 31 marzo il supermercato cesserà l’attività, secondo quanto deciso da Carrefour Italia. – commenta la sindaca Annalisa Del Bello – Mi è stato spiegato che l’andamento dei bilancio del supermercato, già in sofferenza da qualche anno, ha subito le ripercussioni negative dell’emergenza sanitaria. Con il Covid è peggiorata una situazione che già si muoveva sul filo del rasoio. Siamo preoccupati per il personale, che oggi pomeriggio alle 16, insieme ai rappresentanti sindacali, incontrerò in Comune. La situazione è abbastanza critica». Alla notizia, questa mattina le sigle sindacali del settore commercio hanno già preso contatti con l’azienda per mettere a fuoco il quadro. Il capannone di via Campo dell’Aviazione che ospita il punto vendita dagli anni 2000, non sarebbe di proprietà della multinazionale della Gdo, ed è connesso alla galleria dei negozi del Grotte Center, sede un tempo dell’ex Mercatone Zeta. Proprio la chiusura dello store Mercatone e la grande crisi del 2008 si erano riflessi con una grave contrazione dei consumi sui fatturati un po’ di tutti operatori commerciali italiani e anche di quelli nella zona a sud di Ancona, tanto che nel 2009 Carrefour aveva disdettato unilateralmente il contratto integrativo per abbattere velocemente il costo del lavoro e dipendenti al tempo si erano mobilitati per protestare, insieme alle segreterie di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltcus Uil ma l’attività del punto vendita di Camerano era proseguita. Nel 2013, l’inaugurazione del Grotte Center negli spazi ristrutturati e rinnovati dell’ex Mercatone aveva portato benefici anche al supermercato. Nel 2017 però era suonato un nuovo campanello d’allarme: Carrefour aveva annunciato esuberi e i sindacati si erano rimessi in moto per la mediazione. Oggi lo scenario è diventato ancora più complesso.
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