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La provincia di Ancona
rimane in zona rossa:
i contagiati sono quasi 5mila

PANDEMIA - Attesa per domani l'ordinanza del governatore Acquaroli che prorogherà fino al 14 marzo le restrizioni attualmente in atto. Il capoluogo è ancora maglia nera di casi attuali: sono quasi mille i cittadini positivi al Covid. Seguono Jesi, Senigallia e Osimo. Ancora sotto pressione l'ospedale di Torrette

di Federica Serfilippi

L’onda del contagio non si ferma: la provincia di Ancona si appresta a passare un’altra settimana in zona rossa. Domani mattina la firma del governatore Francesco Acquaroli per prorogare la durata dell’ordinanza già in atto. Passerà in ‘rosso’ anche la provincia di Macerata.  Tra le restrizione previste, la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le università. Le altre province  restano in zona arancione, con la chiusura e dad al 100% delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado (medie e superiori) e delle università. «L’ordinanza che firmerò domattina sarà valida fino a domenica 14 marzo – ha detto il governatore Acquaroli -. Questo provvedimento è necessario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani, per la tenuta delle strutture sanitarie e soprattutto per cercare di scongiurare scenari peggiori. Nessuna decisione viene presa a cuor leggero, chiudere le scuole o adottare zone rosse sono scelte dolorose ma di responsabilità, sostenute da analisi tecniche e da dati epidemiologici che ci dicono che è giusto intervenire». Per quanto riguarda l’Anconetano, questa settimana non sembra essersi arrestato il contagio. Attualmente, nell’intero territorio provinciale sono 4.910 le persone positive al Covid-19. Ancona ancora maglia nera, con  935 cittadini positivi e 2.322 persone in quarantena. Seguono poi Jesi con 483 casi (1.183 quarantene), Senigallia con 461 contagi (1.186 in quarantena), Osimo con 434 positivi (1.024 in quarantena) e Fabriano con 299 casi e 805 persone in quarantena. La situazione, rispetto a una settimana fa, si è aggravata in tutte le città sopra citate. Un solo comune è covid free: Poggio San Marcello. Ancora sotto stress gli ospedali della provincia: al nosocomio regionale di Torrette sono ricoverate 115 persone tra reparti non intensivi (40 in malattie infettive, 34 nell’area Cov-4, 2 in pediatria), semintensivi (20) e in terapia intensiva (18 più uno in pediatria). Al Carlo Urbani di Jesi sono 14 i pazienti in terapia intensiva, 12 in semi intensiva e 52 nel reparto Covid. All’Inrca di Ancona i ricoveri totali sono 48, mentre a Senigallia sono 31. Più in generale, le Marche,  oltre al record di nuovi contagi,  hanno fatto segnare anche un’impennata di ricoveri, saliti a 667 (+22). In crescita i degenti in terapia intensiva (87, +3), in semintensiva (168, +1) e in reparti non intensivi (412, +18).

 

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