La giunta regionale delle Marche punta ad estendere i canali di vaccinazione nei luoghi di lavoro. I medici competenti di Anaao Assomed Marche avevano già inviato nei giorni scorsi una lettera all’assessore regionale Saltamartini e per conoscenza al governatore Acquaroli e al presidente dell’assemblea legislativa Latini nella quale garantivano la loro disponibilità a svolgere il servizio. «Abbiamo formalizzato come medici competenti della Commissione Lavoro di Anaao Assomed Marche la nostra disponibilità, ad effettuare le vaccinazioni negli ambienti di lavoro – ha detto il dottor Giorgio Saitta che presiede la Commissione. I medici competenti della regione Marche, pubblici dipendenti e liberi professionisti, visto l’aggravarsi della diffusione del Covid-19, con l’obiettivo di incentivare e valorizzare la vaccinazione su base volontaria, sono pronti ad appoggiare le iniziative della Giunta che vadano in questa direzione». Per Anaao Assomed Marche, per semplificare le fasi di gestione delle preziose dosi sarebbe preferibile dotare i medici di vaccini di conservazione ordinaria da destinare alla popolazione lavoratrice al di sotto dei 65 anni in servizio nelle aziende. «Per quanto concerne l’ambito pubblico – insiste Saitta – i medici aderiranno su base volontaria somministrando i vaccini negli spazi vaccinali già predisposti all’interno delle aziende, effettuando le prestazioni in orario extra lavorativo». Per l’ambito privato la regione Marche dovrà indicare le modalità con le quali accogliere le richieste delle aziende a sottoporre alla vaccinazione i dipendenti sempre su base volontaria dopo una corretta campagna di informazione, allestendo adeguati spazi all’interno della struttura aziendale o, eventualmente presso le strutture professionali del medico del lavoro. «E’ indispensabile – insiste Saitta – che la registrazione e la trasmissione dei dati venga concordata sia con l’azienda che con l’Asur in modalità condivisa e totalmente trasparente». Per quanto concerne la remunerazione il dottor Saitta chiarisce che «sarà concordata in relazione al supporto fornito dalla Regione Marche e dall’azienda stessa durante la procedura di vaccinazione ma ribadisco a nome dei colleghi, lo spirito di servizio che anima questa nostra iniziativa e siamo pronti a fare la nostra parte».
Vaccini anche a domicilio: «C’è l’accordo con i medici di base» Prossimo step i luoghi di lavoro
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