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Covid, muore a 56 anni Giancarlo Bartolini
titolare del ‘Joy’s Caffee & Food’

OSIMO - Sgomento in città per la scomparsa prematura del noto barista-ristoratore ricoverato da un mese all'ospedale di Torrette. Nel 2015 con la moglie era scampato all'attacco terroristico al museo del Bardo di Tunisi. Il messaggio di cordoglio del sindaco

Giancarlo Bartolini

 

 

Un mese di ricovero all’ospedale di Torrette in condizioni di salute compromesse dal contagio del Covid 19. Un mese che ha cambiato i progetti e la vita di chi gli voleva bene. Giancarlo Bartolini, titolare con la moglie Orietta Storani ed i tre figli del ‘Joy’s Caffee & Food’ di Osimo Stazione, è morto oggi pomeriggio all’età di 56 anni. La notizia della sua scomparsa ha commosso tutta la città dove la famiglia di baristi e ristoratori è molto conosciuta anche per un’esperienza-incubo che l’aveva segnata. Orietta e Giancarlo erano scampati all’attentato terroristico al museo del Bardo il 15 marzo del 2015. Durante una vacanza in crociera, la coppia osimana era rimasta, infatti, coinvolta con 200 italiani nell’attacco jihadista al museo di Tunisi dove erano morte 23 persone (18 turisti stranieri e 5 tunisini, 2 dei quali tra gli attentatori) e ne erano rimaste ferite 50. Dopo l’evacuazione degli ostaggi, protetti e chiusi nei sotterranei del vicino Parlamento per ore, all’interno dell’edificio era scattato il blitz della polizia nel corso del quale erano rimasti uccisi due terroristi del commando armato. Una volta messi in salvo i coniugi osimani avevano preferito rientrare subito in Italia interrompendo il viaggio per riabbracciare i tre figli Joy, Giada e Jodie che avevano appreso dalle immagini della Tv della sorte dei loro genitori. Tra le prime uscite pubbliche dopo quell’episodio terribile, marito e moglie avevano visitato la moschea di Campocavallo per testimoniare che nessuna religione può predicare l’odio.

Il barista osimano era rimasto sempre molto attivo nella solidarietà durante i mesi più duri dell’emergenza sanitaria nel 2020. Nonostante tutte le misure precauzionali, lo scorso mese di febbraio però tutta la sua famiglia era rimasta contagiata, tanto che ‘Joy’s Caffe & Food’ era rimasto chiuso per più di 15 giorni. Lo avevano annunciato su Facebook: «Siamo stati a contatto con una persona risultata positiva, ci sottoporremo a tampone e poi riapriremo». Giancarlo e il figlio Joy erano dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale, per il padre però la situazione si era poi aggravata a tal punto da richiedere il suo trasferimento nel reparto di terapia intensiva. «Il Covid è una brutta bestia, dobbiamo sconfiggerlo. Un altro grande amico della città ci lascia causa Covid 19. Ciao Giancarlo – ha scritto il sindaco Simone Pugnaloni nel suo messaggio di cordoglio – Il titolare del Joy’s Caffe oggi è deceduto e lascia sgomento in città. La sua solarità, sempre con il sorriso sulle labbra, la sua solidarietà proprio contro il Covid 19 quando aveva dimostrato con un grande gesto di solidarietà verso gli operatori socio sanitari e del volontariato il dono a loro di pasti durante il loro prezioso servizio durante il primo lockdown. In queste settimane ha lottato silenziosamente con tutta la sua forza, ma non ce l’ha fatta. Il suo dinamismo di imprenditore, lo stretto legame con i suoi familiari contitolari dell’attività sono per tutti noi testimonianza viva di positività ed intraprendenza. A nome mio personale e di tutta la città giungano ai suoi familiari le piu’ sentite condoglianze. Un caro abbraccio».

La data del funerale non è stata ancora fissata ma le esequie potrebbero svolgersi giovedì 11 marzo nella chiesa della Misericordia di Osimo.

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