«L’aumento dei ricoveri negli ospedali ha comportato la sospensione di alcune attività programmate per poter adibire medici, anestesisti e infermieri alle terapie intensive e semi-intensive». Così l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini in un post sulla sua pagina Facebook per fare il punto sulla situazione emergenziale che investe la nostra regione, dove sono ‘rosse’ quattro province su cinque. «L’occupazione dei posti letto in terapia intensiva – ha ricordato l’assessore – ha superato da giorni la soglia critica del 30%, come pure l’occupazione dei posti in Area medica che dovrebbe essere al 40 % (supera il 50%). Stessa condizione di altre regioni che si trovano ad affrontare la pandemia». Lo stesso quadro, con la sospensione di alcune attività ritenute differibili – si era venuto a creare nel corso della prima ondate della pandemia Per quanto riguarda la situazione degli ospedali della nostra provincia, la situazione è critica soprattutto a Torrette, dove ormai da giorni il numero dei pazienti ricoveri è stabile sopra quota 140. Attualmente, stando all’odierno bollettino del Servizio Sanità, sono 24 le persone in terapia intensiva e 20 quelle ricoverate in sub-intensiva. In ventitré sono in cura al pronto soccorso. Il Carlo Urbani di Jesi ha ricoverati 93 pazienti più 17 al pronto soccorso, mentre Senigallia sta gestendo 50 persone positive al Covid (di cui 7 al pronto soccorso). Per quanto riguarda l’Inrca, i pazienti ricoverati sono 53. Il report dei contagi comune per comune: ad Ancona spetta sempre la maglia ‘nera’. Attualmente sono 1014 i cittadini postivi (+89 rispetto a una settimana fa) e 2026 quelli in quarantena. Tra le città maggiori, stanno soffrendo Senigallia con 490 contagi (+63 rispetto a una settimana fa), Jesi con 502 (+32) , Osimo con 495 (+59)e Fabriano con 341 (+50) positivi al Covid.
(fe.ser)
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