Cinque milioni e 136mila euro sono stati stanziati per il Sociale nel bilancio di previsione 2021-2023 del Comune di Osimo. Tra le novità l’eliminazione della quota fissa della mensa scolastica dei 20 euro mensili, mentre il costo del servizio diventa variabile (mese per mese) resta agganciato alle effettive presenze mensili dei piccoli alunni. Sconti maggiorati in base all’Isee inoltre sulle tariffe per il trasporto scolastico, mentre per gli asili nido sarà applicato un ulteriore sconto del 5% della quota fissa. L’abbattimento della quota fissa sulle rette delle mense, è però un’operazione che, secondo Michela Staffolani, portavoce osimana di Fratelli d’Italia,è simile «al gioco delle 3 carte. La retta mensile diminuirà sul serio? Le famiglie alla fine pagheranno davvero di meno? A fronte dell’azzeramento della quota fisa, pari a 10 euro, il Pd aumenta la quota variabile, ovvero il costo del singolo pasto. – fa osservare la coordinatrice di FdI Osimo – Le slide pubblicate sul sito Comunale, paventano uno sconto mensile di circa 5 euro, per famiglie con isee inferiore a 15.000 euro, calcolato su 20 giorni. Insomma, la migliore delle ipotesi. Se calcolassimo 22 o 23 pasti, cosa possibile in un mese, lo sconto sarebbe ancora più esiguo. D’altra parte, la stessa Amministrazione dice che i bilanci devono portare. Inoltre, se l’aumento delle tariffe è dai 0,20 euro agli 0,50 euro per i redditi così bassi; a quanto ammonteranno quelli per redditi superiori? In assenza della delibera di Giunta, non ci è possibile quantificarlo, ma il sospetto è che quello che si è elargito con la mano sinistra, si andrà a togliere con la destra. Attendiamo i dati ufficiali».
Bilancio 2021-2023: sconti Tosap su aree mercatali e dehors, tariffa progressiva per i cantieri
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