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Truffa internazionale,
Difendi Osimo: «Perchè il Pd
e il sindaco non chiariscono?»

POLITICA - Nuove reazioni politiche alla vicenda, oggetto di indagine, del broker fantasma scomparso con 600mila euro dopo aver proposto l’acquisto ad Astea Energia Spa di una società dei Balcani

La sede osimana di Astea spa in via Guazzatore che accoglie anche gli uffici di Astea Energia

 

 

«Noi di ‘Difendi Osimo’ siamo stupiti, preoccupati e indignati per quanto sta emergendo dall’indagine per truffa che ha visto vittima la società Astea Energia. Nessuno a parte gli esponenti di Fratelli di Italia Osimo sta sollevando dubbi sugli aspetti già emersi e sulla responsabilità politica di certe condotte. Astea Energia ha una partecipazione mista. Il 24% è proprietà di Astea, quindi di Centro Marche Acque e quindi pubblica. Il servizio che offre è un servizio pubblico per il quale ha clienti principalmente fra Osimo e Recanati, aziende e famiglie, provenienti dalle precedenti società municipalizzate».

E’ il commento politico della lista di destra, che ha partecipato alle Amministrative del 2019 di Osimo, sulla vicenda che coinvolge Astea Energia spa, oggetto di indagine dell’Interpol. Il caso di truffa al vaglio della procura del tribunale di Ancona è ormai noto. Un intermediario, risultato poi fantasma, avrebbe proposto alla Spa, tramite mail,  l’acquisto  di una società di vendita di luce e gas dei Balcani. Il direttore commerciale della società del gruppo Astea avrebbe ordinato il pagamento con bonifico bancario di 600mila euro come richiesto dal broker ma, dopo essersi reso conto che la trattativa era fittizia e di essere caduto in un raggiro, la scorsa settimana ha sporto denuncia nella caserma dei carabinieri. Un atto necessario anche per tentare di bloccare la transazione bancaria. In attesa che emergano elementi utili alle indagini dalla verifica tecnica di computer e documenti prelevati dai militari negli uffici osimani di via Guazzatore, al di là del fatto di cronaca prosegue la discussione delle forze politiche.

«Ci rifiutiamo di credere alla favola che un manager di alto profilo abbia agito all’oscuro degli amministratori e di tutti i massimi vertici di Astea e Sgr. – sottolinea la nota di Daniele Bartolini, portavoce di Difendi Osimo – Quindi non ci bastano le giustificazioni del presidente di Astea Energia, Bernardini, ma chiediamo direttamente al Pd e al sindaco Pugnaloni (Bernardini è stato scelto dalla politica) quale motivo legato all’oggetto sociale di Astea Energia porterebbe la politica a compiere certe operazioni con i soldi dei cittadini».

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