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Niente zone gialle per tutto aprile,
ritorno in classe fino alla prima media
e obbligo vaccino per gli operatori sanitari

IL CONSIGLIO dei Ministri ha approvato ieri il nuovo decreto legge per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19, ecco le principali misure previste

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi

 

Scuole in presenza fino alla prima media e almeno al 50% delle superiori in zona arancione,  obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, niente zone gialle fino a fine aprile. Sono queste alcune delle principali misure contenute nel nuovo decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.

In particolare il provvedimento prevede:

 

l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione fino al 30 aprile;

l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni;

la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale;

dal 7 al 30 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali;

l’esclusione della responsabilità penale del personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti Sars Cov-2, per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative;

disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario, prevedendo una dettagliata procedura per la sua operatività e adeguate misure in caso di inottemperanza (assegnazione a diverse mansioni ovvero sospensione della retribuzione).



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