«Nella seduta del Consiglio comunale di Osimo del 12 aprile scorso abbiamo assistito a scene conflittuali fra precedenti ed attuali amministratori e, talvolta, caratterizzate dall’abbandono di una comunicazione rispettosa dell’altrui sensibilità e dall’approdo ad una comunicazione aggressiva, caratterizzata da attacchi ad personam, colpi bassi, offese gratuite. Dietro una comunicazione, ammantata di apparente libertà di espressione e confronto fra le varie rappresentanze politiche, si svela uno sdoganamento culturale della scorrettezza politica, neanche così originale, in realtà regolata dalla disciplina della legge del più forte». E’ critico il Movimento 5 Stelle, che nel corso dell’ultima seduta consiliare «coerente nella propria disciplina politica, ha approvato alcuni punti all’ordine del giorno agendo sempre nell’interesse della cittadinanza osimana.- fa sapere in una nota la consigliera Caterina Donia – Abbiamo approvato le aliquote delle addizionali comunali all’Irpef, oltretutto invariate rispetto all’anno precedente, poiché la Pandemia ha causato una inevitabile contrazione dei redditi e ciò si ripercuoterà in un minor gettito di imposte nell’erario comunale. La soglia di esenzione delle addizionali comunali all’Irpef è di 13.000 euro e, purtroppo, molti saranno i redditi che, a causa della crisi che stiamo attraversando, non riusciranno neppure a superare tale soglia. Abbiamo espresso voto favorevole per l’approvazione del “Piano Antenne”, frutto di una mozione presentata nel 2019 dal Movimento 5 stelle, che, come ribadito nella seduta consiliare, rappresenta l’unico strumento per l’amministrazione per regolamentare “l’installazione selvaggia” di antenne da parte delle varie compagnie telefoniche sull’intero territorio comunale. È l’unico mezzo per tutelare la cittadinanza dalla sovrapposizione di antenne e dalla conseguente radiazione di onde elettromagnetiche, che possano superare i limiti soglia previsti dal nostro ordinamento giuridico, e dannosi per la salute».
Il M5S non ha votato favorevolmente per l’applicazione delle aliquote Imu, adottate nella stessa misura del precedente anno di imposta«perchè è impensabile che tutti i contribuenti riescano a rispettare le prossime scadenze Imu e, soprattutto, le attività economiche in difficoltà e rimaste chiuse durante i periodi di chiusura generalizzata. – sottolinea la Donia – Abbiamo, inoltre, riportato l’attenzione e fatta esplicita di richiesta di rivedere gli importi Imu applicati su tutti quei terreni del territorio osimano dichiarati edificabili e sui quali di fatto non si può edificare, in quanto oggetto di piani di lottizzazioni mai completate, come quelli del c.d. Comitato No Prg. Abbiamo suggerito all’amministrazione di rivedere il valore delle aree e non le aliquote. Il sindaco ci ha rassicurati dicendo che con il prossimo piano regolatore sarà posta fine a questa ingiustizia».
La consigliera pentastellana ha inoltre mostrato disappunto sull’approvazione del Dup e del Bilancio di Previsione 2021-2023.«Un Bilancio preventivo – puntualizza – che non tiene conto degli effetti della Tari, che dovrà essere applicata secondo le tariffe Arera, e che presenterà un aumento percentuale non inferiore al 5% rispetto al precedente anno. Ci auguriamo che tale aumento non si ripercuota sulla cittadinanza ma che venga compensato con eventuali nuovi trasferimenti statali. In Bilancio risulta, inoltre, azzerato il “Fondo rischi contenziosi” poiché l’amministrazione è stata condannata a pagare cospicue somme per i contenziosi in essere. Per quanto riguarda, invece, l’ambizioso piano delle opere da eseguire, tramite l’accensione di mutui, il Movimento 5 Stelle invita l’amministrazione a fare una scelta oculata per la realizzazione della nuova biblioteca comunale in quanto, avendo a cuore le sorti dell’Istituto Campana, non possiamo accettare che l’attuale biblioteca dell’istituto venga depotenziata per un analogo progetto. Il comune ha molti locali da utilizzare o ristrutturare e non possiamo avallare l’acquisto di un altro immobile a spese di tutta la collettività». Il M5S ritiene infine «scorretto l’atteggiamento del sindaco nel dichiarare pubblicamente la propria preferenza, fra i candidati delle minoranze ed in particolare per il candidato Lega, per la votazione del nuovo direttivo dell’Istituto Campana esortando tutta la maggioranza a seguire il suo dictat nella votazione. Una società dominata dalla correttezza politica può risultare soffocante e soffocata (anche nelle sue potenzialità creative), ma una società sintonizzata prevalentemente sulla scorrettezza politica potrebbe rivelarsi un incubo».
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