Se n’è andato a 74 anni, in silenzio e con discrezione come era nel suo stile, Giovanni ‘Gianni’ Marchegiani, ufficiale della Polizia municipale di Osimo in pensione da più di un quinquennio. La messa di addio è stata celebrata oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa della Misericordia di Osimo dove, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, in tanti hanno voluto salutare la moglie e la figlia. Il decesso dell’ex vice comandante della Pm è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso all’ospedale di Torrette. Era ricoverato per l’aggravarsi del suo stato di salute. Era anche riuscito a vincere la sua personale battaglia contro il Covid 19, quando purtroppo però il virus aveva già indebolito e compromesso le difese dell’organismo. «Un altro osimano, un altro amico portato via dal Covid 19. Ormai non si trovano più parole per commentare questa terribile pandemia. Rip Gianni e che la terra ti sia lieve» ha scritto sui social media l’ex comandante della Pm, Graziano Galassi, di cui Marchegiani era stato il braccio destro. Nella sua quarantennale carriera nel corpo della Pm si era distinto anche per la preparazione normativa nel settore dei controlli alle attività commerciali, e aveva ricevuto diversi encomi durante il servizio. E’ passato alla storia quello che gli aveva conferito, a pochi anni dall’assunzione nel 1977, il Consiglio comunale di Osimo per il suo gesto di coraggio compiuto nel mettere in salvo con altri 2 colleghi, il 18 settembre 1975, un automobilista a bordo di un’auto alimentata a metano che si era incendiata in una via della città pullulante di passanti nel giorno della festa patronale di San Giuseppe da Copertino. Dopo aver lasciato il lavoro, negli ultimi anni della sua vita Gianni Marchegiani aveva potuto dedicarsi a tempo pieno all’impegno sociale nel volontariato.
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