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Lutto nel mondo della scuola:
è morta Annunziata Brandoni

CASTELFIDARDO - In pensione dal 2010, è stata dirigente dell’Istituto Comprensivo Soprani della città fidardense. Nel 2015 si incatenò alla sua casa in via Villarey, ad Ancona, che le era stata occupata abusivamente. Donna di gran cultura, ha pubblicato numerosi libri

Annunziata Brandoni

 

 

E’ morta oggi, all’età di 78 anni, Annunziata Brandoni. Nata a Castelfidardo, era stata direttrice didattica in varie scuole e dal 2002 fino al 2010, anno in cui andò in pensione, fu preside dell’Istituto Comprensivo Soprani di Castelfidardo. La notizia della sua scomparsa si è sparsa nel pomeriggio. A ricordarla, con parole amorevoli, è stato il marito con un post pubblicato nel profilo Facebook della docente, donna di gran cultura. «E proprio oggi, nel giorno della festa della mamma – viene riportato -, ho deciso di lasciare questo mondo in silenzio, non proprio nel mio stile fatto di tante parole confortanti per tutti, prodiga di consigli, di battaglie a favore di chi ha sempre dovuto battersi per le ingiustizie…che il mio carattere ostinato, deciso, istintivo, puro sia d’insegnamento a tutti e a coloro che mi hanno sempre tenuta nel loro cuore… Grazie a mio marito Fulvio che ha permesso di realizzarmi nel lavoro e che mi ha sempre sostenuta, abbiamo litigato sempre ma ci siamo amati sinceramente, un abbraccio a Nadia e Alessandro che hanno voluto seguire la strada dell’insegnamento che con tanta caparbietà e dedizione ho indicato loro, ai miei splendidi nipoti che ho amato incondizionatamente. Raggiungo serenamente mia mamma Maria che mi ha insegnato a vivere con forza e umiltà».
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici, conoscenti ed ex colleghi.
L’andare in pensione, la portò a pubblicare libri apprezzatissimi. “L’isola che non c’è? Alla ricerca della scuola ideale”, è uno dei titoli pubblicato dalle edizioni Albatros nel settembre 2011.
Successivamente ha pubblicato, nel maggio 2012 per il Centro Studi Storici di Castelfidardo, insieme a Alessandro Saracini e Alfio Trucchia: “150 anni di Italia e di storia della scuola pubblica in Castelfidardo”.
«Il suo terzo lavoro – viene riportato nella bibliografia -, se non consideriamo i numerosi articoli pubblicati su riviste a carattere educativo, ha il titolo: “Piccoli teppisti crescono: storie di ragazzi e violenza”, finito di stampare nell’agosto 2013 ed edito da Armando Curcio editore. Per tale opera e per l’impegno profuso nell’azione di contrasto al disagio giovanile – prosegue -venne insignita a palazzo Venezia del prestigioso Premio Curcio alla cultura 2014. Nel 2012 ha aperto a Castelfidardo, presso l’istituto comprensivo Soprani, una casa del bambino e, dopo tre anni, ha offerto ai genitori la possibilità di continuare l’esperienza montessoriana istituendo la scuola primaria».
Una vita dedicata dunque alla scuola, quella del metodo Montessori, alla famiglia e alla cultura.
Brandoni fu anche protagonista, nel 2015, di una vicenda giudiziaria a seguito della quale, in maniera simbolica, si incatenò al cancello del cortile di un monolocale di sua proprietà, in via Villarey ad Ancona, occupato abusivamente per circa 4 anni da una donna e i suoi 15 gatti, riuscendo poi con non poca fatica a riappropriarsene.

(al.big)

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