Licenziamento illegittimo dell’ingegnere capo dell’Ufficio tecnico: i revisori dei conti del Comune di Osimo hanno inviato alla Procura della Corte dei Conti una denuncia-esposto per verificare se ci sia stato danno erariale. A darne notizia è il gruppo consiliare del Partito Democratico che sostiene il sindaco Simone Pugnaloni. «Dopo la sentenza definitiva della Corte di Appello di Perugia, che ha riconosciuto illegittimo il licenziamento dell’Ing. Franco Mazzocchini, condannando il Comune di Osimo al pagamento di ulteriori 305 mila euro (oltre ad altri 100 mila euro circa già versati), l’organo di revisione del Comune di Osimo ha inoltrato questa mattina formale denuncia presso la Procura della Corte dei Conti competente, cui spetterà il compito di valutare le responsabilità di chi all’epoca ha revocato in maniera illegittima l’incarico dell’ing. Mazzocchini. – si legge in una nota dei consiglieri dem – Tra le funzioni dell’Organo di Revisione c’è anche l’obbligo di denuncia per gravi irregolarità che danno luogo a responsabilità erariale e/o penale. Il gruppo consiliare del Pd Osimo ha da sempre voluto fare piena luce su questa vicenda, con interrogazioni in Consiglio comunale, a garanzia della più completa trasparenza e a tutela di tutti i cittadini osimani, e riteniamo che questo sia ora un atto dovuto per segnalare la vicenda agli organi competenti».
Con un sentenza che ha cambiato la giurisprudenza stabilendo che l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori è applicabile anche ai dirigenti pubblici, già nel 2013 la Cassazione civile a sezioni riunite aveva riconosciuta come illegittima e ingiustificata la cessazione del rapporto di lavoro dell’ex ingegnere capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Osimo, Franco Mazzocchini, avviata con decreto sindacale nel 2001 dall’allora sindaco e formalizzata nel 2002 dall’allora direttore generale del Comune, riconoscendogli il diritto ad essere reitegrato fino all’età di 65 anni, nel suo posto di lavoro. Cosa che per raggiunti limiti d’età non è mai avvenuta. La sua è stata forse una delle cause più lunghe, seconda solo a quelle dell’ospedale di rete di San Sabino, che ha caratterizzato il contenzioso legale del Comune di Osimo negli ultimi 20 anni e che ha comportato un ingente esborso di risorse per l’ente locale tra spese legali, liquidazione degli stipendi pregressi e risarcimento danni. Denaro riconosciuto oggi pomeriggio dal consiglio comunale come debito fuori bilancio nonostante le somme accantonate in questi 19 anni di causa e la copertura nei conti pubblici, perché con la sentenza si segue questa procedura collegato al licenziamento, considerato come scelta personale e discrezionale, assunto durante l’amministrazione delle Liste civiche, e per legge denunciato alla Corte dei Conti. Altro debito fuori bilancio iscritto è riferito ai 164mila euro che il Comune deve restituire alla ditta Simonetti che nell’ambito della realizzazione del centro commerciale all’ex consorzio agrario ha ottenuto dal Consiglio di Stato il riconoscimento della validità del primo permesso a costruire. Questo ha comportato il ricalcolo degli oneri versati al Comune che dovrà riconsegnare la parte ritenuta in eccesso. Per entrambi i procedimenti, è stato spiegato nella’ual virtuale e in video conferenza della Sala Gialla, il Comune ha già predisposto un fondo di emergenza che copre le due esposizioni.
La Sala Gialla approva il Piano antenne e il regolamento sulla videosorveglianza
Licenziamento dell’ex capo Ufficio tecnico: si torna in aula a Perugia
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati