“Per il prezioso contributo al progetto e alla realizzazione del film, dimostrando attraverso le sue grandi capacità il coraggio, la creatività, la laboriosità dei marchigiani e il senso di appartenenza ad una storia comune, espressione artistica tra le più alte della nostra cultura”. Recita così la targa che, nel corso dell’incontro a Palazzo delle Marche, il presidente del Consiglio, Dino Latini, ha consegnato a Mirco Paolini, l’ingegnere di Castelfidardo del team tecnico che ha vinto il David di Donatello per gli effetti speciali del film ‘L’incredibile storia dell’Isola delle Rose’. Concetti ribaditi da Latini che ha espresso tutto il suo plauso per l’importante riconoscimento, che può essere annoverato tra le eccellenze delle Marche. In collegamento da remoto anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, che ha sottolineato come «quando un marchigiano raggiunge un risultato importante non può che gioirne tutta la comunità”.
Durante il periodo del lockdown 2020, Paolini ha lavorato da casa al progetto del team che ha realizzato gli effetti speciali. «Sono anni – ha evidenziato – che tento di promuovere l’attività da remoto senza spostare le mie radici che sono qui nelle Marche. Spero di potere continuare a farlo e ringrazio quanti mi sono stati vicini, a partire dalla mia famiglia che mi ha sempre aiutato e sostenuto». Nel film, diretto da Sydney Sibilia, viene narrata la storia dell’Isola delle Rose, una piattaforma artificiale realizzata a largo della costa riminese dall’ingegnere Giorgio Rosa e da questo dichiarata, nel maggio del 1968, stato indipendente. Venne demolita nel febbraio 1969. Nel panni del tecnico l’attore Elio Germano, che nel 2014 interpretò Giacomo Leopardi ne “Il giovane favoloso”.
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