Ormai da alcuni mesi le postazioni territoriali dell’emergenza sanitaria del 118 di Senigallia e Fabriano soffrono di criticità dovute a una carenza di autisti di ambulanza, rispettivamente 3 e 2 unità, determinatasi a seguito di pensionamenti e assenze di lunga durata.«Nonostante le varie segnalazioni fatte pervenire alla dirigenza e agli uffici preposti già a partire dallo scorso marzo, a oggi non si sono ancora avuti riscontri da parte dell’Asur Marche» fa sapere il gruppo consiliare regionale del Partito Democratico che di questa incresciosa vicenda se ne è ora fatto carico, attraverso un’apposita interrogazione presentata dal capogruppo Maurizio Mangialardi. I democrat si sono rivolto direttamente al presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli per conoscere quali siano le azioni che la Regione Marche intende mettere in atto per dare risposta agli operatori del 118 e ai cittadini.
«La situazione – afferma Mangialardi – sta diventando davvero insostenibile e si rischia di penalizzare un servizio pubblico fondamentale per la salute e la sicurezza dei cittadini. Non solo, le inadempienze della Regione Marche stanno gravando pesantemente anche sull’organizzazione dei turni di lavoro, costringendo molti dipendenti alla rinuncia dei riposi compensativi, delle ferie e dei vari permessi previsti dal contratto. Non comprendiamo perché non si dia corso alla graduatoria ancora oggi valida e disponibile, che permetterebbe di ripristinare immediatamente le postazioni in organico venute a mancare». «Con questa interrogazione – conclude il capogruppo dem – chiediamo al presidente Acquaroli, che sembra aver perso la bacchetta magica esibita durante la campagna elettorale, di conoscere se è prevista in tempi brevi la sostituzione delle 3 unità del 118 di Senigallia e le 2 di Fabriano. Ma vogliamo anche sapere se è prevista la revisione dell’attuale pianta organica degli autisti di ambulanza, magari attraverso una puntuale verifica del personale idoneo a svolgere tutte le attività della qualifica e una eventuale rettifica dei profili professionali al fine di liberare i posti in dotazione organica e sopperire alle carenze con delle assunzioni».
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