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Ineleggibilità di Massimo Luna:
Pof chiede dimissioni di massa

OSIMO - Dopo la sentenza della Corte d'Appello di Ancona e la lettera con i saluti del consigliere Pd che sarà surrogato mercoledì prossimo in Consiglio comunale, il capogruppo di Progetto Osimo Futura invita a dimettersi anche il sindaco, il presidente del consiglio e il segretario comunale. «All’insediamento dell’assemblea cittadina nel 2019 non ci hanno informati della eclatante sua incompatibilità» spiega

Achille Ginnetti (a sinistra) con il sindaco Simone Pugnaloni

 

«Le dimissioni di Massimo Luna sono ridicole. A quale scopo le ha date se in primo grado e in appello è stato dichiarato decaduto da consigliere comunale per ineleggibilità? Così facendo probabilmente ha pensato di poter salvare la sua reputazione… Tentativo inutile considerato che per due anni ha ricoperto consapevolmente la carica in maniera illegittima. Piuttosto, sono altri a dover pensare alle dimissioni. Quelli che dovevano essere i garanti della legalità nei confronti dei cittadini ed hanno omesso ogni controllo anche dopo la sentenza di primo grado- dichiara il capogruppo di Progetto Osimo Futura, Achille Ginnetti-. Sindaco, segretario comunale e presidente del Consiglio comunale hanno accettato, permesso e difeso l’illegittima presenza di Luna nella Sala Gialla nonostante l’incompatibilità della carica di consigliere con quella di amministratore unico della Tpl, società interamente di proprietà del Comune di Osimo. Nell’aprile 2019, nonostante il suo incarico, Luna ha presentato la sua candidatura nelle liste del Pd, ricorda Pof. Due settimane dopo la scadenza delle liste ha dato dimissioni farsa: le ha pre-datate di un mese ed ha continuato ad amministrare la Tpl sia durante la campagna elettorale, sia dopo il suo ingresso in Consiglio comunale. «Nella seduta di insediamento a fine giugno, segretario comunale, sindaco e presidente del Consiglio Comunale non ci hanno informati della eclatante incompatibilità delle due cariche» spiega Ginnetti che, appena venuto a conoscenza della situazione, ha scritto a sindaco, presidente del Consiglio e segretario comunale portando all’attenzione quanto invece previsto dal comma 1 punto 10 dell’art 60 del Tuel. ».

La risposta è stata di fare ricorso al Tribunale e così hanno fatto quattro cittadini, esponenti di Progetto Osimo Futura, assistiti dall’avv. Massimo Belelli. Nonostante la sentenza del febbraio 2020 abbia stabilito la decadenza di Luna da consigliere, nell’albo pretorio del Comune non è stato pubblicato nulla e gli interessati hanno fatto finta di niente. La sentenza di decadenza era subito esecutiva, ma Luna è rimasto lo stesso in Consiglio presentando l’appello solo un paio di mesi dopo. Anche la Corte di Appello ha confermato la sentenza di primo grado come era prevedibile. «I fatti erano già incontestabili dopo la prima sentenza. Se avesse avuto un minimo di senso civico e morale Luna avrebbe dovuto abbandonare immediatamente il Consiglio comunale e non fare appello. Ci auguriamo che a un ex consigliere comunale decaduto per inosservanza delle leggi, non venga assegnato nessun incarico pubblico» conclude il capogruppo di Progetto Osimo Futura. Il consigliere dimissionario del Pd Massimo Luna sarà surrogato dal primo dei non eletti, Gabriele Pierini (che è anche segretario dei Giovani democratici della Valmusone) nel Consiglio comunale convocato per mercoledì prossimo 30 giugno alle ore 18.

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