di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)
Ce ne sono talmente tante in giro per la città da far pensare che rappresentino un nuovo modo di concepire l’arredo urbano. Invece, purtroppo, sono poste per ragioni di sicurezza, in attesa di interventi manutentivi. Sono le onnipresenti transenne, che ormai da qualche tempo stanno facendo da toppa mentre la città perde pezzi. Con i lavori per il Waterfront, il restyling della Mole, gli interventi finanziati con il Bando periferie e l’asfaltatura delle strade groviera, Ancona sarebbe comunque un cantiere a cielo aperto, e per le ragioni migliori: riqualificare e ridare nuova vita a parti importanti del comune. Questi sbarramenti provvisori che diventano sempre più numerosi, invece, restituiscono l’immagine di una città a pezzi e ad ostacoli, con marciapiedi interdetti quasi per intero al passaggio. È il caso di via XXIX settembre, nel lato destro venendo dagli Archi. Nelle mura sono state rilevate perdite d’acqua e Comune e Viva Servizi stanno lavorando per intervenire il più tempestivamente possibile, aveva detto l’assessore alle Manutenzioni Stefano Foresi durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì. Intanto, in quel tratto di marciapiede non si può camminare e pochi metri più avanti, la situazione si ripete.
Proseguendo in direzione porto, parte il complesso cantiere di via della Loggia, superato il quale ci si imbatte in altre “toppe”, come quelle che erano state poste poste nel punto d’accesso della pedana del Mercato traianeo perché perdeva pezzi. Qui i lavori di ripristino sono in corso. Ma le transenne accompagnano anche la passeggiata del lungomare Vanvitelli, in questo caso da tempo immemore, dove alcune parti di parapetto si stanno polverizzando. Nel cuore antico della città, si stanno sgretolando parti di via Pizzecolli, ma anche la zona archeologica in area Cardeto non scherza: la Soprintendenza ha in canna lavori di riqualificazione della zona, ma per il momento, c’è aria di abbandono. Non si sa quando potrà essere recuperato il bellissimo terrazzo di largo Casanova, con affaccio privilegiato sulla Mole e la scalinata del Passetto, uno dei luoghi del cuore per eccellenza, è ancora deturpata dalle transenne, dopo il fallito tentativo di interdire l’area con il nastro rosso e bianco, portato via dal vento. Interdetto anche l’accesso a Volto dei Seniori, passaggio che collega piazza Stracca e piazza Dante. Ma non sono solo i quartieri del centro a crollare. Di recente sono spuntati sbarramenti anche in corso Carlo Alberto, così come sul cavalcavia della Ricostruzione, dove tre giorni fa si è aperta una voragine.
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