«Più 52% di casi nelle Marche nell’ultima settimana, e più 119% di pazienti ricoverati in area medica. Il 64% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale», i dati sono presentati dall’analista Luca Fusaro che ha fatto il quadro sull’andamento della regione dal 30 luglio a ieri. «Il trend dei nuovi casi è in crescita – dice Fusaro – per la terza settimana consecutiva: 1.040 i contagi segnalati (+52,3%). Cresce il numero degli attualmente positivi da 1.775 a 2.448 (+37,9%). Dal picco del 25 marzo si è passati da 10.176 a 2.448 (-75,9%). Il 98% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, l’1,9% ricoverato con sintomi, lo 0,2% in terapia intensiva».
OSPEDALI – Raddoppia il numero degli ospedalizzati: 50 (oggi 51, ndr) (+25) di cui 46 (+25) pazienti ricoverati con sintomi e 4 (+0) in terapia intensiva (il dato è riferito a ieri, oggi sono 5, ndr). In dettaglio, dal picco del 27 marzo, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 812 a 46 (-94,3%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 25 marzo, da 157 a 4 (-97,5%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 25 marzo, sono calate da 9.215 a 2.398 (-74%). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: nuovi casi settimanali: da 683 a 1.040 (+52,3%); casi attualmente positivi: da 1.775 a 2.448 (+37,9%); persone in isolamento domiciliare: da 1.750 a 2.398 (+37%); pazienti ricoverati con sintomi: da 21 a 46 (+119%).
INCIDENZA E OCCUPAZIONE POSTI LETTO – Dopo 9 settimane consecutive sotto il limite di 50, l’incidenza settimanale per 100mila abitanti aumenta da 45 a 69. I posti letto occupati in area medica sono il 4,8% (46 su 951), in terapia intensiva l’1,9% (4 su 209). Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
TAMPONI – Sale il numero dei tamponi settimanali da 17.624 a 18.916 (+7,3%), in media 2.702 al giorno. Nelle ultime 3 settimane il numero di tamponi è stato pari a 52.180 contro i 40.592 del periodo 25 giugno-15 luglio (+28,5%).
TASSO DI POSITIVITA’ – Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo. Nelle Marche il tasso di positività, calcolato sui tamponi, sale da 3,9% a 5,5%. In questa settimana si è registrato un aumento dei contagi da 683 a 1.040 (+52,3%) determinato da una maggiore circolazione del virus come dimostra la crescita del tasso di positività da 3,9% a 5,5%. Raddoppiano gli ospedalizzati da 25 a 50, di cui 46 (+25) ricoverati con sintomi (+119%) e 4 (+0) pazienti in terapia intensiva. Nelle Marche risultano 50 ospedalizzati positivi al SARS-CoV-2 su 1.501.406 abitanti (pop. residente al 1° gennaio 2021 Fonte Istat) ossia 1 su 30.028.
VACCINI – Al 6 agosto (aggiornamento ore 6,10), l’8,4% della popolazione over 12 è in attesa della seconda dose di vaccino (114.247), il 63,98% ha completato il ciclo vaccinale (869.925), il 27,61% non ha ricevuto alcuna dose (375.432), il 72,39% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (984.172).
L’analista precisa che nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizza come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti sopra i 12 anni.
VACCINI PER FASCE D’ETA’ – Gli over 60 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino risultano 54.679 su 484.725 (11,28%), 430.046 hanno ricevuto almeno una dose (88,72%), 418.186 hanno completato il ciclo vaccinale (86,27%), 11.860 sono in attesa della 2ᵃ dose (2,45%). Gli over 60 che non hanno ricevuto alcuna dose sono così suddivisi: 0,93% degli over 90 (n. 240), 6,52% della fascia 80-89 (7.050), 9,51% della fascia 70-79 (14.833) e 16,72% della fascia 60-69 anni (32.556).
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