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Biogas, Comitato di nuovo al Tar:
l’assessore Cardinali tra i ricorrenti

OSIMO – Il 15 settembre verrà discussa l'istanza di sospensiva cautelare in camera di consiglio. ‘Difendi Osimo’ perplesso: «E’ incompatibile e secondo il Tuel non può essere in lite con l’ente che rappresenta». Il sindaco Pugnaloni: «Nessun conflitto di interessi. Il Comune non costituito in giudizio»

La centrale a biogas di Villa San Paterniano di Osimo

 

Impianto a biogas della Green Farm: nuovo ricorso con richiesta di sospensiva al Tar Marche del comitato dei residenti di Villa-San Paterniano che si oppone alla riattivazione dell’impianto, aperto nel 2012 e chiuso da anni dopo un lungo contenzioso. A febbraio la Regione Marche ha infatti autorizzato di nuovo l’azienda ad «esercire l’impianto e le opere connesse per la produzione di energia elettrica alimentato a biogas». Di qui la nuova impugnativa del Comitato per la quale per ora  l’11 agosto scorso, con decreto, il Tar di Ancona ha respinto la domanda di misura cautelare monocratica, fissandone però la trattazione collegiale in camera di consiglio per il prossimo 15 settembre. Alla conferenza dei servizi convocata dalla Regione, che ha espresso parere favorevole alla autorizzazione bis per l’impianto, aveva partecipato anche il Comune di Osimo, chiamato poi in causa dal Comitato insieme a Regione, Arpam, Asur Marche – Area Vasta 2 e agli altri enti coinvolti nel procedimento. Ma nell’ultimo ricorso al Tar, tra i 19 ricorrenti del Comitato residenti anti-centrale a biogas, figura anche il nome di Flavio Cardinali, assessore ai Lavori Pubblici ed alla Protezione Civile del Comune di Osimo. Una ‘incongruenza’ nella tutela in via amministrativa degli interessi? Sulla questione nei giorni scorsi si sono interrogati i legali della Green Farm e il dubbio è subito sconfinato nelle sfumature e nei contorni politici.

Una riunione di Difendi Osimo

Difendi Osimo’ ha ipotizzato l’incompatibilità del ricorrente-cittadino Flavio Cardinali con quella dell’assessore del Comune di Osimo secondo quanto previsto dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. «L’articolo 47, commi 3 e 4, del D.Lgs.vo 267/2000, stabilisce – ricorda il movimento in quota destra – che gli assessori devono possedere gli stessi requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità previsti per i consiglieri comunali. Anche per l’assessore Cardinali si applica l’articolo 63 che stabilisce “Non puo’ ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale (e quindi anche di assessore comunale)…….(comma 4) coloro che hanno lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile o amministrativo con l’ente di cui sono amministratori …». L’invito rivolto da ‘Difendi Osimo’  al sindaco è quello di «revocare immediatamente la delega di assessore a Cardinali. Cardinali ha tutto il diritto di tutelare i propri interessi di cittadino – che però sono in conflitto con l’incarico di assessore: deve semplicemente scegliere cosa fare (l’assessore o il cittadino). Lo stabilisce il Testo Unico degli Enti Locali che qualsiasi funzionario comunale dovrebbe conoscere a memoria».

dal sin. il sindaco Pd Simone Pugnaloni (seduto) e l’assessore Flavio Cardinali

Il sindaco Simone Pugnaloni prende invece le difese dell’assessore  Cardinali definendolo «persona seria e affidabile. Come residente di San Paterniano eletto e nominato amministratore pubblico si è sentito in dovere di rappresentare la sua comunità. – sottolinea il primo cittadino di Osimo – Rispetto alle richieste delle minoranze di centrodestra è bene chiarire che il ricorso da parte del comitato dei cittadini, al quale Cardinali ha aderito fin dall’inizio, è contro un decreto emesso da Regione Marche per l’impianto di Green Farm. Il Comune ha ricevuto la notifica del ricorso solo come organo interessato, ma non costituito in giudizio. La pratica autorizzativa era stata avviata nel 2011 sotto l’amministrazione comunale Simoncini. Il Comune ha espresso negli ultimi mesi una valutazione per competenza e secondo la legge solo sul piano viabilità. Non c’è dunque alcun conflitto di interesse per l’assessore Cardinali, che, ribadisco, si è legittimamente assunto la responsabilità di rappresentare la comunità dove vive partecipando al comitato dei cittadini di Villa e San Paterniano».

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