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«Avanti con la campagna vaccinale:
le restrizioni anti-Covid prima
per i non vaccinati più esposti ai contagi»

ANCONA - Paolo Niccoletti, coordinatore provinciale Udc, guarda con timore  alla ripresa dei casi positivi. «L'eventuale reintroduzione di norme limitative alla libera circolazione dei cittadini dovrebbe prioritariamente riguardare coloro che rischiano maggiormente le conseguenze della pandemia» sottolinea in una lettera aperta inviata al governatore Acquaroli e al dg dell’Asur-Area vasta 2 Guidi

Paolo Niccoletti

 

Con una lettera aperta al governatore Francesco Acquaroli, inviata per conoscenza anche al dg dell’Asur-Area Vasta 2, il coordinatore provinciale dell’Udc – Popolari Marche di Ancona, Paolo Niccoletti, ha rappresentato,«in maniera pacata e responsabile, le preoccupazioni di quella maggioranza regionale silenziosa che, dopo aver ottemperato alle direttive scientifiche e sanitarie, guarda con estremo timore  alla ripresa dei contagi da Covid 19». «Se i dati finora in possesso evidenziano, anche a livello locale, la maggior pericolosità degli effetti del contagio nel confronti dei soggetti non vaccinati,  scrive Niccoletti -ne consegue che proprio alla salute ed ai rischi corsi da questi ultimi occorre mostrare maggior sensibilità ribadendo l’utilità della vaccinazione. Da ultimo appare conseguente che l’eventuale reintroduzione di norme limitative alla libera circolazione dei cittadini dovrebbe prioritariamente riguardare coloro che sono maggiormente esposti alle conseguenze del contagio». Il riferimento evidente è all’applicazione estensiva dell’utilizzo del green pass.

Niccoletti rinnova pertato l’invito alla Regione e all’Asur a spingere sulla campagna vaccinale, facendo anche seguito al monito del Presidente Sergio Mattarella che ieri, al Meeting di Rimini, ha definito l’atto di vaccinarsi “un dovere” e all’invito di Papa Francesco che, nel suo ultimo video messaggio ha ricordato come lo stesso sia “un atto di amore, è prendersi cura gli uni degli altri”.

In particolare nella missiva inviata alla due autorità, il coordinatore Udc provinciale rileva come «la campagna vaccinale dimostra, anche nelle Marche, l’efficacia della medesima al fine di contrastare la pandemia da Covid 19 e per converso l’aumentata vulnerabilità dei non vaccinati, anche in termini di occupazione dei posti ospedalieri dedicati all’emergenza». Nella denegata ipotesi si dovessero adottare misure limitative alla circolazione dei cittadini, secondo Niccoletti «i primi a doverle sostenere dovrebbero essere quelli più esposti al rischio del contagio ed alle sue conseguenze, ovverosia i non vaccinati». A giudizio del coordinatore Udc infatti intervenire cercando di limitare prioritariamente le occasioni di contagio nei confronti dei non vaccinati rappresenta «un atto di responsabilità e reale attenzione per la salute di questi ultimi e, nel contempo, eviterebbe le disastrose conseguenze socio economiche di una limitazione generalmente imposta anche nei confronti di coloro che hanno aderito alla campagna vaccinale».

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