Semplificare le procedure per l’accesso al vaccino delle persone senza fissa dimora, inserite o da inserire nei centri di pronta accoglienza e seconda accoglienza. È la richiesta che il direttore dell’Asp Ambito 9, Franco Pesaresi, ha presentato alla Regione Marche a nome del coordinamento regionale delle strutture di accoglienza per senza dimora. «Dall’incontro tenuto recentemente tra le varie strutture – si legge in una nota dell’Ambito 9 – è infatti emersa l’urgenza di una circolare regionale in tal senso, tenuto conto che il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità suggerisce che le Regioni stabiliscano e agevolino la procedura che consenta la vaccinazione a chi si trova sul territorio regionale pur non avendo documenti quale tessera sanitaria, documento di identità o codice fiscale utilizzando soluzioni amministrative, organizzative ed eventualmente informatiche, che tengano conto delle indicazioni Aifa».
«Ad oggi – ricordano dal Coordinamento Regionale – la situazione dei posti letto per le persone senza dimora è ancora grave se si considera che ci sono strutture chiuse e strutture con posti dimezzati. L’obiettivo è quello di ritornare gradualmente ad un regime ordinario, in previsione in particolare dell’emergenza freddo. Una campagna vaccinale massiccia per le persone senza dimora diventa dunque un’azione fondamentale per perseguire tale obiettivo» chiude il comunicato.
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