La Paima di Osimo acquistata da Chanel. Nei giorni scorsi è stato ufficializzato dalla sede milanese dalla nota casa di moda francese, Chanel, l’acquisizione del 70% delle quote del maglificio di proprietà della famiglia Marabini.
«Paima – si legge in una nota – è un’azienda leader nella produzione di capi in maglieria per i più prestigiosi brand del lusso a livello mondiale e nasce nel 1963 su iniziativa di Italo Marabini e di sua moglie come piccolo laboratorio artigianale per la confezione di maglie; nel corso degli anni la gestione è poi passata ai figli Paola, Alessandra e Alessandro che hanno ulteriormente sviluppato l’azienda, portandola ad un fatturato di 52 milioni di euro nel 2020. L’azienda è riconosciuta fra gli addetti del settore per un reparto tecnologico all’avanguardia che riesce a miscelare un approccio artigianale con le più evolute tecnologie produttive, garantendo un alto livello di Made in Italy, sempre più ricercato dai brand del lusso e dai loro consumatori.
L’investimento di Chanel poggia su un rapporto più che ventennale fra le due realtà ed è motivata da interessi convergenti volti a tutelare la filiera del lusso, formare giovani in produzioni critiche ed affiancare la famiglia Marabini nello sviluppo futuro di Paima. L’investimento, come da strategia di Chanel, presuppone che Paima continui a sviluppare e produrre capi in maglieria per tutti i suoi clienti, senza nessuna concentrazione della produzione verso Chanel».
Nell’operazione la famiglia Marabini è stata assistita da Marcap S.p.A. (società di consulenza in corporate finance di Civitanova ) in qualità di advisor finanziario, con un team composto da Agostino Baiocco e da Matteo Severini, e dagli avvocati Gianlorenzo Pangrazi e Fulvio Fati Pozzodivalle (partners dell’omonimo Studio legale Associato) relativamente tutti gli aspetti legali e contrattuali.
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