Dopo il vertice territoriale svolto lo scorso 1 settembre nella sede di Confindustria Ancona tra i vertici aziendali di Elica e Coordinamento sindacali unitario, per il prossimo 28 settembre è stato convocato due giorni fa il tavolo al Mise. Le modalità di svolgimento dell’incontro al ministero (forse in presenza) saranno decise nei prossimi giorni come anche gli inviti alle istituzioni. L’obiettivo attorno al quale lavorano i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm è quello di ridurre gli esuberi annunciati dal nuovo piano strategico della multinazionale di Fabriano a marzo 2021. Allo stato delle trattative, a fronte dei 409 esuberi annunciati insieme alla chiusura dello stabilimento di Cerreto d’Esi su un totale di 560 dipendenti, allo stato delle trattative sarebbero 95 i posti di lavoro mantenuti nello stabilimento di Mergo, oltre ai 50 che potrebbero essere aumentati con un’operazione di reshoring. Elica si è infatti resa disposnibile a mantenere in Italia la produzione del piano aspirante ‘Nikola Tesla’, il suo prodotto di punta, e a conti fatti sarebbero 145 i posti di lavoro tutelati per lo stabilimento di Mergo.
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