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Ballottaggio: il centrosinistra propone
l’apparentamento, il M5S prende tempo

CASTELFIDARDO - Primo confronto tra Roberto Ascani e Marco Tiranti. Al momento sembra poco percorribile la formalizzazione dell'alleanza, da ufficializzare entro domenica, perchè imporrebbe ai 5Stelle di cedere 5 seggi consiliari dei 10 di maggioranza alle forze dello schieramento guidato da Pd-Bic. Il candidato democrat: «E' l'unico accordo chiaro e corretto da perseguire se c’è davvero la volontà di portare avanti insieme un programma amministrativo per la città»

I quattri sfidanti al primo turno. Da sin. Moreschi, Turchetti, Tiranti e Ascani

 

Avranno tempo per pensarci fino domenica ma al momento sembra poco percorribile a Castelfidardo, l’ipotesi che i due sfidanti al ballottaggio siglino un apparentamento formale con i competitor già usciti dalla partita del secondo turno. Gabriella Turchetti, candidato sindaco sostenuta da Fare Bene, FdI, Lega (29.04% al primo turno) ha escluso a priori la firma di intese con le coalizioni dei rivali. Non l’ha fatto invece Roberto Ascani (M5S e Castelfidardo Futura, 27,29%). Questa mattina il sindaco pentastellato in corsa per il secondo mandato ha iniziato a confrontarsi con il candidato del centro sinistra Marco Tiranti (25,78%) e domani dialogherà con quello di Solidarietà Popolare, Tommaso Moreschi (17,89%). Un gesto di fair play e di cordialità per analizzare insieme il voto e per sondare il terreno per una possibile alleanza in vista dell’appuntamento elettorale del 17 e 18 ottobre. A scrutinio concluso, lunedì  Ascani aveva già annunciato di voler riservare, in caso di rielezione, un posto nella sua nuova giunta ad un candidato della coalizione Tiranti. «Non siamo alla ricerca di assessorati o altri posti, puntiamo semmai a realizzare per la città i punti comuni del nostro programma elettorale con quello del M5S» aveva replicato Marco Tiranti.

Marco Tiranti

E in quest’ottica, nel confronto odierno, il leader di Pd-Bic, Sinistra unita, Azione civica solidale, Uniti e attivi, ha chiesto al gruppo 5Stelle di ponderare piuttosto concretamente l’ipotesi dell’apparentamento ufficiale per dare veste legale all’eventuale nascita di un governo giallo-rosso nella città della fisarmonica. Ma apparentarsi per il M5S e ‘Castelfidardo futura’ significherebbe dover cedere 5 dei 10 seggi consiliari di maggioranza al Pd e alle altre liste dello schieramento di centro sinistra. Troppi per una parte del gruppo 5Stelle, giusti per i dem che potrebbero contare di più nel Salone degli Stemmi, l’organo di indirizzo e di controllo politico ed amministrativo del Comune. «Riteniamo che questo possa essere un accordo chiaro. Altri patti rischierebbero di disorientare gli elettori, Non dimentichiamoci che nella nostra città quasi la metà dell’elettorato non è andato a votare – spiega Marco Tiranti – Fino a domenica tutto può accedere, noi abbiamo spiegato la nostra posizione che è quella più corretta e coerente se c’è davvero la volontà di portare avanti un programma amministrativo insieme per la città. Adesso spetta al M5S decidere». Inevitabile la pausa di riflessione per i pentastellati, poco convinti dalla proposta.

Gabriella Turchetti

Gabriella Turchetti invece è pronta ad aprire un dialogo a cuore aperto con gli elettori di Castelfidardo, senza colore politico, invitandoli a soppesare bene la propria scelta in cabina. «Al ballottaggio gli elettori dovranno votare le persone, esprimendo il loro gradimento sull’operato del sindaco uscente e la loro fiducia sul candidato sindaco-novità, rappresentato da me – ricorda – Chi governerà Castelfidardo deve farlo per tutti e non soltanto per un ristretta cerchia di chi si recherà alla urne. Il mio appello pertanto sarà rivolto a tutti con l’invito ad andare a votare. Dispiace che al primo turno si sia recata ai seggi solo la metà dei fidardensi». Poi per essere concreta , la candidata in quota centrodestra rivela che tra i primi progetti ai quali metterà mano, se indosserà la fascia tricolare, rientra la preparazione del cartellone degli eventi del Natale. «La nostra città ha necessità di ottimismo dopo questo periodo difficile, di sana spensieratezza e vivacità. – dice- Altra cosa è la calendarizzazione degli interventi inclusi nel nostro programma elettorale con la ricerca delle risorse che sarà il risultato di un lavoro di squadra».

(foto Giusy Marinelli)



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