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Dimissioni del segretario Pd,
Galli: «Cola l’uomo giusto
Ora servono mani e teste esperte»

FABRIANO - Dopo i saluti di Francesco Ducoli, il segretario cittadino dei Giovani Democratici plaude alla decisione di nominare commissario l'esponente dem di Cerreto d'Esi in attesa del congresso. Rivela inoltre di aver escluso, nonostante gli inviti, di prendere in mano in prima persona le redini del partito «in una fase così tumultuosa e dalla difficile gestione» in vista delle Comunali 2022

Alessandro Galli

 

 

«Sono state giornate difficili e sofferte per tutta la comunità del Partito Democratico di Fabriano. Dopo un paio di mesi di sostanziale stasi assoluta, ci fu comunicata l’intenzione da parte del segretario di dimettersi per ragioni personali. Una bella botta per noi visto anche e soprattutto che ci accingiamo ad affrontare un sfida elettorale che si profila essere molto complessa ed articolata. Non appena ho avuto il tempo di metabolizzare la cosa, mi sono subito chiesto chi secondo me potesse essere la figura in grado di traghettare il partito verso l’imminente futuro nel modo più degno possibile. Ci ho riflettuto per qualche giorno e, alla fine, ho trovato un solo nome: quello di Angelo Cola». Dopo le dimissioni di Francesco Ducoli, anche Alessandro Galli, segretario dei Giovani Democratici Fabriano, plaude alla decisione del partito di inviare il cerretese Angelo Cola come commissario pro tempore in attesa di eleggere un nuovo segretario democrat durante il congresso.

Il Partito Democratico delle Marche ha convocato il congresso regionale per il prossimo 19 dicembre, quelli provinciali e dei circoli partiranno prima, il 5 dicembre. «Lo scorso anno, in occasione delle elezioni amministrative cerretesi, Angelo ha dimostrato che anche le battaglie più difficili sono perse solo quando non si combattono. – ricorda Alessandro Galli – Un anno fa, tutta la comunità montana credeva che Porcarelli avrebbe agevolmente vinto le elezioni e, secondo me, le avrebbe davvero potute rivincere ma non ha fatto i conti con chi ha saputo mettere da parte i campanilismi di partito e siglare un accordo programmatico con la società civile. Quel “chi” risponde alla figura del Cola. Le motivazioni che mi hanno spinto a propendere per questa scelta sono quindi squisitamente politiche. Non sto dicendo che a Fabriano vada replicato il modello cerretese anche perché sono realtà molto diverse fra loro soprattutto a partire dalle dinamiche e dal numero di abitanti ma sicuramente va replicata la capacità di fare sintesi fra realtà che spesso solo apparentemente sembrano inconciliabili pur però risultando credibili agli occhi dei cittadini che, altrimenti e giustamente, non vedrebbero in noi la speranza e la competenza che serve per rilanciare Fabriano».

Galli racconta anche un retroscena.«Durante il periodo intermedio di ricerca del segretario reggente previsto dallo statuto del nostro partito, tanti sinceri amici e compagni mi hanno invitato a prendere in considerazione l’idea di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di prendere in mano in prima persona le redini del partito. – aggiunge – Offerta che ho preso in analisi con la massima serietà ma anche prudenza e sono giunto alla conclusione che forse, in una fase così tumultuosa e dalla difficile gestione, servono mani e teste esperte e con abbondante pelo sullo stomaco. Sono molto felice che queste mie riflessioni siano state condivise anche dalla segretaria provinciale nella persona di Sabrina Sartini che, in questo periodo, ci è stata vicina venendo alle nostre riunioni assistendoci con saggezza e affetto e a cui vorrei rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti, dal segretario regionale Giovanni Gostoli, dalla commissione di garanzia e dalla direzione regionale del partito. Sarò ovviamente a totale disposizione dell’eventuale delegazione che il commissario vorrà costituire per affrontare questo periodo dando il contributo di un occhio giovane che deve ancora crescere ed imparare tanto».

 

Pd Fabriano, si è dimesso il segretario Francesco Ducoli Arriva il commissario Angelo Cola

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