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Rischio crolli, tombe off limits
al cimitero di Santa Maria:
la rabbia dei parenti dei defunti

FABRIANO - Dopo 17 mesi alcuni settori sono ancora inaccessibili per cedimenti e ammaloramento del calcestruzzo delle strutture. Le famiglie protestano e invocano le dimissioni del sindaco in alcuni volantini affissi sul cancello del camposanto. Gabriele Santarelli chiede scusa rilevando però che la situazione è l’esito di decenni di mancata manutenzione

Struttura in calcestruzzo ammalorata in alcuni settori del cimitero di Santa Maria a Fabriano

 

«Il cimitero crolla ma Santarelli non molla». Recitano così i volantini di protesta affissi al cancello del cimitero di Santa Maria, a Fabriano. Per cedimenti e lo stato di deterioramento di alcune strutture, le tombe di alcuni settori del cimitero sono off limits per i parenti dei defunti ormai da 17 mesi. Nei giorni scorsi, in vista della ricorrenza della commemorazione dei defunti, la voce arrabbiata dei parenti è tornata a farsi sentire.«Da più di un anno aspettiamo l’inizio dei lavori al cimitero di Santa Maria ma nell’ultimo consiglio il sindaco ha votato contro. Questa è una vergogna. Santarelli dimettiti» scandiscono i manifestini. Qualche familiare minaccia anche il deposito di un esposto.

La foto postata dal sindaco di Fabriano dopo il crollo parzale di calcinacci nel settore 8 del cimitero cittadino di Santa Maria, avvenuto nel settembre del 2020

Si è fatto portavoce della rabbia e dei malumori di chi non può portare un fiore sulla lapide dei propri cari anche il consigliere di minoranza Andrea Giombi. «Il sindaco ha dichiarato sostanzialmente che i vari problemi della città dipendono dalle Amministrazioni precedenti. Ricordo che a giugno 2020 questa Amministrazione ha ordinato la chiusura di una parte del cimitero di Santa Maria e ad oggi, ottobre 2021 dopo più di un anno, è tutto ancora fermo.– scrive il consigliere di  Fabriano Progressista – Non solo, ad agosto 2021 il sindaco con altri 9 consiglieri ha bocciato la mozione avente ad oggetto la richiesta di interventi edilizi urgenti nel Cimitero. E ancora, l’azione amministrativa è bloccata anche perché nel Comune manca un assessore ad hoc al Bilancio da giugno 2020. Queste sono responsabilità della attuale Amministrazione. Non si riesce neppure a sostituire con semplicità una benedetta caldaia all’antistadio, creando difficoltà a numerose famiglie».

La replica di Gabriele Santarelli è arrivata su Facebook.«In tutto il territorio non c’è un cimitero che abbia avuto le attenzioni necessarie nell’ultimo ventennio. Questa amministrazione è stata la prima e unica a stanziare risorse per la manutenzione straordinaria dei cimiteri che soffrono terribilmente per uno stato di totale abbandono che dura ormai da decenni come si evince anche nelle relazioni del tecnico a cui abbiamo affidato la progettazione. – sottolinea il sindaco di Fabriano – Il Cimitero di Santa Maria, così come quello di Serradica, rappresenta perfettamente lo stato in cui versano i cimiteri di tutto il territorio. A giugno del 2020 avevamo il progetto pronto per un importo pari a 146 mila euro per Santa Maria e 51 mila euro per quello di Serradica. A settembre del 2020 prima di riuscire ad avviare i lavori un forte temporale provocò ulteriore aggravamento della situazione nel cimitero di Santa Maria con altri crolli».

Poi il primo cittadino si riporta alle parole trascritte nella relazione del progettista dove viene specificato che “la struttura in tutto il suo complesso soffre dell’ammaloramento del calcestruzzo per carbonatazione con conseguente ossidazione delle armature ed espulsioni del copriferro con stati di degrado più o meno severi a seconda dell’esposizione dei singoli elementi all’acqua. Per quanto riguarda i solai nel cimitero di Santa Maria si riscontra un problema molto diffuso nei solai in latero-cemento di vecchia data, lo sfondellamento, cioè il distacco e successiva caduta della parte inferiore delle pignatte in laterizio”.«Semplici interventi di manutenzione fatte nel momento giusto avrebbero scongiurato i crolli. – obietta Santarelli – E’ la stessa storia che si ripete e che coinvolge il Palazzetto, le scuole e in generale una città che per decenni non ha conosciuto il significato della parola “manutenzione”. L’obiettivo rimane quello di affidare i lavori il prima possibile per consentire alle famiglie di prendersi cura dei loculi dei propri cari e poi programmare gli interventi anche negli altri cimiteri ma è necessario che si prenda atto che per recuperare tutto quanto non è stato fatto per decenni servirà tempo. Basta vedere le foto fatte dal tecnico per capire da quanto tempo il cimitero di Santa Maria richiedesse interventi. Ora siamo noi a dovercene fare carico e a dovercene assumere la responsabilità come è giusto che sia. Per questo chiedo scusa per il ritardo ma nello stesso tempo chiedo ancora un po’ di pazienza perché c’è tutto per poter intervenire per risolvere definitivamente il problema».

 

 

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