Area marina protetta del Conero, terza bocciatura della proposta di quesito referendario: il comitato promotore del referendum ne prende atto ma non demorde. «Lo scorso 2 novembre con una pec inviata al Comune è stata richiesta la formalizzazione della risposta sulla ammissibilità del quesito referendario sull’istituzione dell’Area Marina protetta Costa del Conero, proposto in data 17 maggio 2021 (e successive modifiche). Questa risposta avrebbe dovuto essere pronunciata entro 15 giorni dalla presentazione, come previsto dall’art.9 del Regolamento comunale per la disciplina dei referendum comunali. – fa sapere in un comunicato il consiglio direttivo del Comitato promotore del referendum per la realizzazione dell’Area Marina Protetta Costa del Conero- La decisione è stata presa nella partecipata assemblea congiunta tra il Comitato per il referendum ed il Comitato Insieme per l’Area Marina Protetta, tenutasi il 25 ottobre scorso per discutere il da farsi in merito all’iniziativa del referendum per la istituzione dell’Area Marina Protetta Costa del Conero».
Il 1 ottobre la Commissione comunale per la ammissibilità dei referendum ha bocciato per la terza volta le proposte di formulazione del quesito referendario avanzate dai Comitati ed ha proposto un suo testo, trasmettendo il verbale solamente il 12 ottobre. «L’Assemblea – prosegue la nota – ha ribadito l’esigenza di natura democratica per cui i cittadini vengano chiamati ad esprimere la propria opinione sulla costituzione dell’Area Marina Protetta, tramite l’istituto del referendum consultivo. L’Assemblea ha preso atto del rifiuto, per la terza volta, della proposta del quesito referendario da parte della “Commissione consiliare per l’ammissibilità dei referendum comunali” e all’unanimità ha ritenuto non accettabile il testo del quesito proposto dalla suddetta commissione (che non ha questa funzione). Infatti, tra molte altre motivazioni, in esso vengono citati contenuti inappropriati in relazione alla costituzione di una Area Marina Protetta. Ci si attende da parte della Amministrazione comunale e dal Consiglio la volontà effettiva di far esprimere i cittadini su questo importante tema di sviluppo e di tutela della costa del Conero tramite un referendum consultivo, rivedendo la propria posizione finora negativa consistita nel ritardare la risposta con interpretazioni contestabili».
Nel mondo si parla di agire per ridurre le emissioni climalteranti, di aumentare fortemente parchi e aree marine protette ma – fa osservare il Comitato «sembra che nella pratica anconetana i cittadini non possano nemmeno dire la propria sulla protezione del mare, nell’interesse delle future generazioni. Lungi dall’abbandonare la partita, i due Comitati hanno altresì deciso di partecipare alle riunioni sull’Area Marina Protetta della V Commissione del Consiglio comunale di Ancona (la prossima è giovedì 11 alle ore 16); di aumentare l’attività di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini sulla esigenza di tutelare la Costa del Conero mediante la costituzione della Area Marina Protetta; di chiedere l’intervento della Associazioni di protezione Ambientale a livello nazionale per appoggiare tale richiesta; di prendere le decisioni conseguenti alla risposta al quesito, che si attende arrivi a strettissimo giro di posta».
Area marina protetta, il comitato riformula il quesito referendario
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