«Abbiamo i piedi ben saldi in questo territorio». A dirlo è Cristiano Venturini, amministratore delegato iGuzzini illuminazione che interviene per la prima volta dopo l’accordo raggiunto nei giorni scorsi dalla direzione dell’azienda di Recanati con la sostanziale riduzione degli esuberi aziendali: si è passati a 43 licenziamenti dai 102 paventati in un primo momento.
«L’accordo firmato nei giorni scorsi – sottolinea Venturini – è molto importante per il futuro della nostra azienda, contiene scelte dolorose, ma purtroppo necessarie per garantire la crescita sostenibile della società. iGuzzini illuminazione ha sempre affrontato la trattativa unendo ascolto e senso di responsabilità, condivisi anche dai sindacati. Questo approccio comune ad oggi ci ha permesso di ridurre a meno della metà le persone inizialmente interessate dalla riorganizzazione. Abbiamo sempre tenuto al centro del nostro impegno i nostri collaboratori, proponendo soluzioni per venir loro incontro: contributi economici e prepensionamenti per cercare di ridurre il più possibile gli impatti dovuti alla trasformazione».
L’amministratore spiega anche le scelte dell’azienda: «Abbiamo preso queste decisioni perché la situazione globale, sotto la forte accelerazione impressa dalla pandemia, ha chiesto di avviare cambiamenti organizzativi con determinazione e urgenza per far fronte ad un contesto competitivo sempre più sfidante. Abbiamo dovuto riorganizzare per non ristrutturare, per continuare a guardare al futuro con la consapevolezza di sempre. La nostra strategia non prevede né delocalizzazioni né dismissioni, ma – al contrario – intendiamo rimanere in questo territorio e creare le condizioni perché quest’azienda possa mantenere il posto che le spetta nel mercato sia nazionale che internazionale. Esattamente il contrario di alcune strumentalizzazioni e, talvolta, falsità che sono state dette in queste settimane, alle quali non abbiamo mai risposto per senso di responsabilità, ma a cui oggi sentiamo di dover replicare. Come iGuzzini illuminazione riteniamo che lo sviluppo e la crescita delle imprese, così come l’individuazione di soluzioni che possano mitigare l’impatto delle scelte imposte dai mutati scenari, siano momenti che non devono dividere, ma favorire azioni per continuare a crescere con gli occhi rivolti verso il domani, ma con i piedi ben saldi in questo territorio, a cui sentiamo di dovere molto e al quale continueremo a dare altrettanto negli anni a venire».
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