E’ stato individuato come il responsabile della condotta pericolosa, tenuta sull’autobus della linea R Conerobus, da Castelfidardo ad Ancona, sul quale venerdì scorso l’autista aveva segnalato l’uso di un puntatore laser sugli specchietti retrovisori del mezzo, in direzione dei suoi occhi, creandogli disagio e mettendo a repentaglio la sicurezza del trasporto.
Ora, al giovanissimo autore, è stato notificato il provvedimento del daspo urbano a seguito del quale non potrà più, per un anno, accedere all’interno di tutti gli esercizi pubblici, o locali di pubblico intrattenimento, che si trovano in corso Garibaldi, corso Mazzini, corso Stamira, piazza Cavour, piazza Roma, piazza Kennedy, né stazionare al loro esterno.
Il senso del dispositivo è duplice: da un lato impedire che il giovane, già noto per comportamenti antisociali e che destano allarme nella collettività generando pericolo pubblico, commetta altri fatti simili e dunque in un’ottica di difesa sociale; dall’altro, a tutela dello stesso giovane, affinché non abbia occasione di ricadere in condotte che potrebbero compromettere il suo futuro.
All’autore si è risaliti visionando i filmati registrati dalle telecamere interne della Conerobus, consegnati poi alla questura.
Il ragazzo, inoltre, rischia anche una denuncia per il reato di interruzione di pubblico servizio dato che costrinse l’autista a fermarsi e a interrompere la corsa nell’attesa che gli agenti della polizia finissero di effettuare l’intervento.
Baby gang sull’autobus: puntano il laser contro l’autista, arriva la polizia
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