Pugno di ferro di Conerobus contro i bulli che negli ultimi mesi hanno preso di mira conducenti, passeggeri e persino le forze dell’ordine, costringendo gli autisti a fermare i mezzi per evitare che comportamenti violenti e pericolosi potessero portare a ben più gravi conseguenze. L’azienda di gestione del trasporto pubblico di Ancona e provincia ha infatti denunciato le aggressioni che ipotizzano l’interruzione di pubblico servizio. Tra i recenti fatti, quello avvenuto lungo la linea R, da Castelfidardo ad Ancona, quando un minorenne aveva puntato il laser contro gli specchietti del conducente. Quest’ultimo non aveva potuto far altro che fermare il mezzo pesante e attendere l’arrivo della polizia, all’altezza del Pinocchio di Ancona. Da parte della questura, nei confronti del minore è scattato il Daspo urbano.
Un segnale forte da parte della società, che ha voluto così tutelare la propria immagine, confermando la grande attenzione da sempre prestata alla sicurezza di utenti e personale.
«Siamo sempre stati dalla parte dei giovani – afferma il presidente di Conerobus Muzio Papaveri – tanto che, in passato, in occasione di alcuni episodi di danneggiamento, abbiamo optato per iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. Questa volta però è diverso. Ci troviamo di fronte a comportamenti borderline, che incutono timore tra i passeggeri e mettono a rischio il servizio. Ci auguriamo che la denuncia serva a responsabilizzare gli interessati e contribuisca, nel suo piccolo, a contrastare un fenomeno sempre più frequente e preoccupante». Una decisione, dunque, maturata nell’interesse della comunità, con la quale Conerobus ha voluto puntare i riflettori su un problema di stretta attualità, quello del bullismo, delle forme sempre più dilaganti di violenza tra i giovani, sulle quali occorre intervenire.
Controlli anti-bulli della Polizia locale alle fermate dei bus
Puntò il laser contro l’autista: daspo urbano per il giovane autore
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