Riconvertita in reparto Covid la Rianimazione dell’ospedale di Civitanova. «Dei sette posti di terapia intensiva che abbiamo allestito – spiega Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 – ne possiamo attivare solo quattro al momento, a causa della mancanza di infermieri, e in due di questi arriveranno due pazienti intubati: uno da Macerata e l’altro è già a Civitanova, quindi ne rimangono solo due disponibili. Sempre in Rianimazione abbiamo poi isolato un box per lasciare un posto di intensiva a pazienti no Covid che dovessero averne bisogno».
Questi al momento sono gli unici posti di terapia intensiva attivi nel Maceratese. Otto di semi intensiva sono sempre a Civitanova, di cui sei già occupati, stando all’ultimo bollettino del servizio Sanità e altri otto di semi-intensiva sono a Macerata, tutti già occupati. Basteranno per far fronte all’urto? «Per il momento per forza – aggiunge la Corsi – perché abbiamo difficoltà a reperire personale e più posti Covid attiviamo, più ci sono problemi nei reparti ordinari. Il Covid center, per adesso con soli due intubati in provincia, resta chiuso».
Tornando all’ospedale di Civitanova, l’attivazione degli otto posti Covid di terapia intensiva nella Rianimazione non coinvolge in alcun modo gli altri reparti. La Rianimazione infatti si trova sullo stesso piano dove ci sono già gli otto posti riconvertiti in semi-intensiva Covid di Medicina d’urgenza, e del pronto soccorso. Così è stato di fatto creato un blocco isolato dal resto dell’ospedale.
(Redazione Cm)
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