di Alessandra Pierini
Quarantene scolastiche, dad e autosorveglianza: le Marche si allineano con le disposizioni governative da applicare nel caso in cui si registrano dei positivi nelle classi. Da oggi saranno infatti applicate le indicazioni previste da una circolare diffusa dall’Ufficio scolastico regionale. In particolare le principali novità riguardano il fatto che un solo positivo in classe fa scattare la quarantena solo nelle scuole dell’infanzia, mentre dalle elementari alle superiori il provvedimento sarà attivato con due casi positivi in classe. Diversi i distinguo da fare tra i diversi ordini scolastici che andremo ad approfondire. Intanto sono 313 le classi in messe precauzionalmente in Dad al momento della rilevazione dei casi di positività in attesa della formalizzazione della quarantena da parte dell’Asur, di cui 218 quelle poste effettivamente in quarantena.
Il dirigente regionale Ugo Marco Filisetti rassicura: «Sono 300 classi su più di 10mila e comunque erano di più prima della chiusura per le vacanze natalizie». Riguardo l’applicazione delle nuove disposizioni: «Monitoriamo la situazione e grazie alla collaborazione con l’Asur e con le scuole, abbiamo messo a punto un definitivo processo che ci consente di accelerare nella definizione e gestione dei processi. E’ anche vero che nelle Marche il dato relativo al numero di vaccinati tra i 12 e i 18 anni è buono e questo aiuta».
Ad oggi in provincia di Ancona è vaccinato con la prima dose il 92% dei ragazzi nella fascia di età 12-15 anni e l’94% nella fascia 16-19. Hanno completato il ciclo vaccinale il 61% dei ragazzi tra i 12 e i 15 anni e il 84,6% degli alunni tra i 16 e i 19 anni.
Nell’applicazione del nuovo procedimento, fondamentali, oltre alla quarantena, è la validità riconosciuta ai tamponi antigenici effettuati nelle strutture private. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa prevede la nuova circolare per i vari gradi di istruzione.
PRESENZA DI UN CASO POSITIVO TRA GLI ALUNNI IN UNA CLASSE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 0-6 ANNI – Per la classe si sospende l’attività in presenza per dieci giorni e si attiva la quarantena di 10 giorni con test di uscita (che si può effettuare con tampone molecolare o antigenico negativo, anche in una struttura privata). Per la classe viene attivata la didattica digitale e i contatti scolastici vengono segnalati all’Autorità sanitaria.
PRESENZA DI UN CASO POSITIVO TRA GLI ALUNNI IN UNA CLASSE DI SCUOLA PRIMARIA (ELEMENTARI) – Il caso viene comunicato all’Asur e si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe ma l’attività scolastica per la classe prosegue in presenza. Possono rientrare tutti coloro che avranno un esito negativo in seguito alla somministrazione di un tampone. Il test sarà ripetuto su valutazione dell’Autorità sanitaria dopo 5 giorni. Si raccomanda la consumazione dei pasti a una distanza interpersonale di almeno due metri.
PRESENZA DI ALMENO DUE CASI POSITIVI TRA GLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA (ELEMENTARI) – L’attività in presenza viene sospesa e si applica il Piano scolastico per la didattica digitale per la durata di 10 giorni. Scatta la quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita (che si può effettuare con tampone molecolare o antigenico negativo, anche in una struttura privata).
PRESENZA DI UN CASO POSITIVO TRA GLI ALUNNI IN UNA CLASSE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO (MEDIE E SUPERIORI) – Continua l’attività didattica in presenza con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni. Si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza di almeno due metri. La misura sanitaria prevista è l’autosorveglianza.
PRESENZA DI DUE CASI POSITIVI TRA GLI ALUNNI IN UNA CLASSE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO (MEDIE E SUPERIORI) – La misura prevista si differenzia in base allo stato vaccinale.
Per gli alunni che non hanno concluso il ciclo vaccinale primario o lo hanno concluso da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni e ai quali non è stato somministrato il richiamo, è sospesa l’attività in presenza, si applica la didattica integrata. Scatta inoltre la quarantena di 10 giorni con test di uscita (che si può effettuare con tampone molecolare o antigenico negativo, anche in una struttura privata)
Per gli alunni che hanno concluso il ciclo vaccinale primario, che sono guariti da meno di 120 giorni e ai quali è stato somministrato il richiamo, continua l’attività in presenza con l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 per almeno 10 giorni. La misura sanitaria prevista è l’autosorveglianza.
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