Nelle Marche sono tornati ai livelli pre pandemia i dati sulle donazioni, i trapianti di organi, tessuti e cellule. Il dato è fornito dalla Regione. Nelle Marche nel 2020 è stata meno brusca la frenata imposta dal Covid rispetto ad altre regioni, soprattutto per quanto riguarda i trapianti di fegato (per quanto riguarda quelli di rene invece il calo è stato significativo). Nella nostra regione il tasso dei donatori utilizzati per milione di abitanti cresce dal 25,6 al 26,4, un più 0,8%, mentre in Italia il tasso si attesta al 22,9 in crescita del 2,4.
Nelle Marche sono stati effettuati 87 trapianti, di cui uno da donatore vivo (3.778 in Italia): nello specifico si tratta di 37 trapianti di fegato, e 50 di rene (uno da donatore vivo).
In crescita in Italia l’attività di donazione e trapianto di cellule staminali emopoietiche, cosa già accaduta nel 2020. I trapianti da donatori non consanguinei sono stati 931 (+6,4%), mentre le donazioni effettive sono arrivate a quota 300 (+4,2%) di cui ormai quasi il 90% prelevate da sangue periferico. Positivo anche il bilancio delle nuove iscrizioni al Registro dei donatori di midollo osseo: sono stati 24.227 i nuovi donatori potenziali registrati nel 2021 (nel 2020 erano stati 20.960). In questo caso però il dato rimane lontano da quelli pre-pandemia quando l’attività di reclutamento si svolgeva anche nelle piazze e nelle scuole.
Molto positivo il bilancio per quanto riguarda i trapianti di tessuti umani: nel 2021 ne sono stati effettuati 18.506, oltre 4mila in più rispetto all’anno precedente.
Il 2021 è stato un anno di ripresa anche sul fronte della cultura della donazione. Negli ultimi 12 mesi sono state recepite 3.201.540 dichiarazioni di volontà, di cui 2.204.318 consensi alla donazione (68,8%) e 997.222 opposizioni (31,2%): la percentuale di «sì» è la più alta mai raccolta.
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