Via della Loggia, parte la petizione:
«Pedonalizzazione, poi la Ztl»

Via della Loggia aperta al traffico

di Giampaolo Milzi

Ad una decina di giorni dal “varo” di via Della Loggia ripavimentata ma che per un po’ di tempo resta a doppio senso di circolazione, ecco che si raccolgono firme “in senso opposto”, ovvero «per mantenere provvisoriamente la completa pedonalizzazione» con l’augurio che si centri al più presto l’obiettivo della realizzazione della Ztl. La petizione popolare riguardo l’elegante via del centro storico  è partita l’altro ieri su iniziativa di numerose persone tra cittadini, residenti e operatori commerciali della zona, in sintonia con il gruppo Altra Idea di Quartiere del Consiglio territoriale partecipato 1 (Ctp).

Ma ecco il testo della richiesta, rivolta alla sindaca Valeria Mancinelli, per cui è scattato l’appello alla sottoscrizione. Si chiede in via provvisoria: «la sospensione della completa riapertura di via della Loggia, mantenendo la completa pedonalizzazione, fino all’installazione dei semafori intelligenti e tutto quanto previsto dalla delibera della Giunta comunale». In via definitiva: «che si vada decisamente verso una Ztl che preveda anche la possibilità della pedonalizzazione della via seppur in fasce orarie». Una ipotesi, quella della Ztl, che il 20 gennaio la sindaca si era limitata a definire «allo studio per il futuro» da parte dell’Amministrazione comunale, senza fare alcun accenno a pedonalizzazioni di sorta. La sindaca, sempre il 20 gennaio, aveva annunciato che «l’assetto definitivo del senso unico sarà operativo tra qualche settimana», giustificando tale intermezzo con «la necessità di creare meno disagi possibili alle persone che vivono e lavorano in quella zona».

Via della Loggia a Natale

Quanto ai due semafori intelligenti consentiranno il senso unico alternato solo ai grandi mezzi con contestuale varo del senso unico per tutti gli altri autoveicoli in direzione Duomo,  Già, meno disagi per chi vive e lavora in zona, è l’obiettivo dell’Amministrazione. Ma i promotori del mini-referendum hanno una concezione diversa proprio dei “disagi”. Con le decisioni della Giunta comunale «le criticità restano e riguardano la sicurezza dei pedoni e le difficoltà degli stessi autoveicoli», così come «l’inquinamento in una zona già compromessa vista la vicinanza del porto», si legge nelle considerazioni che precedono il testo da firmare.

E ancora: «Già il venerdì del giorno successivo all’apertura della via e sabato 22 gennaio era ritornata la sosta selvaggia in piazza Dante Alighieri (sulle corsie di marcia), via Vanvitelli, via Giovanni XXIII, piazza Vicolo della Serpe, piazza del Senato, e persino nella stessa via della Loggia». Oltre ai divieti non rispettati, tornare a casa è di nuovo un problema per chi ci vive. «La verità è che la Giunta comunale ha adottato una politica di assetto della circolazione in via della Loggia che ha tradito le indicazioni che le erano giunte nel corso di diversi incontri – ha dichiarato Patrizia Santoncini, presidente del Ctp1- Sono le nostre richieste che puntano ad una vera tutela e valorizzazione di via della Loggia». Già il 15 gennaio, per la Ztl si era pronunciata anche Italia Nostra: «Via della Loggia, da piazza della Repubblica alla Portella della Dogana ed alla chiesa di Santa Maria della Piazza, deve essere trasformata in zona a traffico limitato, consentito solo ai mezzi di trasporto pubblico e dei servizi».

Le firme della petizione partita venerdì si raccolgono in via Della Loggia presso il negozio “Accademia della Loggia” e dal tabaccaio, in via Pizzecolli 2 nello studio d’arredamenti e architettura d’interni Vittoria Ribighini (vicino all’Arco della Prefettura)

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