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Nidi e materne,
a Falconara 33 bimbi in quarantena

COVID - I dati rilasciati dal Comune. Intanto procede la campagna per far eseguire test gratuiti in farmacia ai piccoli alunni che devono tornare in classe dopo il periodo passato in isolamento

Prosegue la campagna di screening gratuito per i bambini che devono tornare a scuola dopo il periodo di quarantena, promossa dal Comune di Falconara in collaborazione con le farmacie del territorio. L’iniziativa resta infatti in vigore per gli iscritti al nido e alla scuola dell’infanzia che devono essere riammessi, cui viene garantito un tampone gratuito da effettuare in una delle farmacie falconaresi convenzionate. I tamponi sono somministrati sulla base di un elenco fornito dalla scuola materna o dall’asilo e il costo del servizio è sostenuto dal Comune e dalle farmacie. A partire dal 29 gennaio gli alunni delle elementari (inizialmente compresi nella convenzione) possono invece usufruire del tampone gratuito riconosciuto a livello nazionale, in base al decreto legge 4/2022: in questo caso dovranno presentarsi con una prescrizione medica per ottenere la gratuità.

Sono tra 15 e 30 i tamponi effettuati finora da ciascuna farmacia nell’ambito della convenzione con il Comune, dopo l’avvio del 27 gennaio scorso. Alla data di oggi, sono 33 i bambini in quarantena iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia di Falconara, che dovranno sottoporsi a tampone per il rientro.

In totale gli iscritti ai nidi comunali sono 126, cui si aggiungono i 516 delle materne: la platea potenziale cui si rivolge l’iniziativa lanciata da Comune e farmacie di Falconara è di 642 bambini.

«Ho organizzato questa iniziativa non appena mi sono resa conto che c’era una forte esigenza per le famiglie, sia dal punto di vista sanitario che economico – dice il sindaco Stefania Signorini – e ho potuto contare sulla grande collaborazione delle farmacie per offrire il prima possibile il servizio. Apprezzo la decisione del Governo di estendere la gratuità dei tamponi agli alunni delle elementari attraverso la presentazione di ricetta medica, ma ritengo che questa opportunità vada data anche ai bambini di nido e scuola dell’infanzia. L’iniziativa di Comune e farmacie proseguirà come previsto fino al 28 febbraio, per garantire una parità di trattamento ai più piccoli, dato che la situazione è ancora critica».

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