Si sposta davanti alla sede della Regione Marche la protesta dei lavoratori della Liomatic di Jesi. La proprietà ha annunciato per il prossimo 1 marzo la chiusura dello stabilimento di via don Angelo Battistoni. Il tavolo delle trattative sindacali è stato, però, rotto nell’ultima seduta dai rappresentanti di Filcams Cgil Ancona che per domani, 18 febbraio, hanno indetto uno sciopero di otto ore dei lavoratori della filiale jesina. In concomitanza alla mobilitazione, si svolgerà in Regione, un incontro con l’assessore Stefano Aguzzi per aggiornare l’ente sullo stato della trattativa. Nella circostanza si terrà un presidio sindacale, davanti alla sede della Regione, a partire dalle ore 10 fino al termine dell’incontro con l’amministratore regionale. «Nel corso della riunione, si cercherà di far capire che i trasferimenti sono illegittimi e che non esiste una reale prospettiva occupazionale per i prossimi mesi. Di fatto, si tratta solo di rimandare i problemi dell’azienda al futuro prossimo» fanno sapere Carlo Cotichelli, segretario generale Filcams Cgil Ancona e Sara Dominella, segreteria provinciale Filcams Cgil, che stanno tutelando i lavoratori, una quarantina, una parte dei quali sarà trasferita dall’azienda nelle sedi di Macerata, Pesaro, Perugia e Arezzo.
Liomatic, la Regione convoca il tavolo: azienda e sindacati a confronto
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