di Federica Serfilippi
Vaccini bluff al centro Paolinelli di Ancona: si allunga la lista degli indagati. Fin dalle prime ore della mattina, gli agenti della Squadra Mobile dorica stanno notificando 35 nuove misure cautelari. Di queste, cinque sono identiche a quelle che lo scorso 10 gennaio hanno portato in carcere l’infermiere vaccinatore Emanuele Luchetti e ai domiciliari quattro presunti intermediari (l’avvocato anconetano Gabriele Galeazzi, l’imprenditore anconetano Stefano Galli, la banconista romena Daniela Maria Zeleniuschi, il civitanovese Daniele Mecozzi, titolare del ristorante Casablanca), per l’accusa ‘procacciatori’ in cerca di clienti capaci di pagare fino a 450 euro per ottenere – dice la procura – in maniera illecita il Green Pass. Due persone, di cui una già destinataria in prima battuta dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, sono finite oggi ai domiciliari. Si tratta di Maria Francesca Lattanzi, residente a Civitanova, ed Edmondo Scarafoni, di Fabriano. Per la procura avrebbero avuto il ruolo di intermediari nel portare utenti al Paolinelli.
A 28 nuovi indagati è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria: sarebbero ulteriori clienti passati dall’hub del Paolinelli. Si tratta persone domiciliate nelle Marche (soprattutto Anconetano e Maceratese), ma anche in altre regioni italiane: Campania, Puglia, Emilia Romagna e Abruzzo. I reati contestati, a vario titolo, sono sempre quelli di corruzione, falso e peculato. In totale, tra la prima e la seconda tranche, gli indagati colpiti da misure cautelari sono 79.
La Procura di Ancona ha anche delegato 4 perquisizioni domiciliari e personali, con sequestri, tuttora in atto.
Inoltre, tutti i Green Pass indebitamente ottenuti con lo stratagemma corruttivo, sono stati sequestrati digitalmente annullando la loro validità dalla piattaforma Asur. Sono scattati anche dei sequestri preventivi nei confronti di tre indagati: a Luchetti, la polizia ha sequestrato 4.800 euro, a Zeleniuschi 750 euro e a Mecozzi 450 euro.
A commentare l’operazione è stato anche il questore di Ancona, Cesare Capocasa.
«Un brillante sviluppo investigativo – ha detto – grazie all’incisiva azione della Squadra Mobile, coordinata puntualmente dell’Autorità Giudiziaria, che ha consentito l’emissione di ulteriori 35 misure cautelari, per un totale di 86 provvedimenti a tutela della salute pubblica».
(servizio aggiornato alle 14,40)
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