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Guerra, il Pd condanna l’invasione russa:
«Fermare subito il massacro»

ANCONA - I dem chiedono l'avvio di una trattativa diplomatica che porti ad accodi di pace stabili e duraturi

Il gruppo regionale del Pd

 

«Condanniamo senza sé e senza ma l’ingiustificabile attacco militare portato dalla Russia all’Ucraina e siamo preoccupati dagli inquietanti scenari che il perdurare di questo conflitto potrebbe aprire per il futuro dell’umanità. Il nostro pensiero e la nostra solidarietà va al popolo ucraino e alle tante vittime che già si contano in tutto il Paese. Ora, per il governo italiano e l’intera Unione europea, l’obiettivo primario è quello di fermare la guerra e il massacro in atto, imponendo il ritiro dell’esercito russo e l’avvio di una nuova trattativa diplomatica, come peraltro richiesto nelle ultime ore dal presidente ucraino Zelensky, che porti ad accordi di pace stabili e duraturi nell’area, ma soprattutto capaci di garantire la coesistenza e la sicurezza di tutti i popoli dell’est Europa». Così il gruppo regionale del Pd condanna l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina. Parole che si susseguono a quelle già espresse dal governatore Francesco Acquaroli e dal presidente del Consiglio Regionale Dino Latini. Causa maltempo, è stata spostata a domani la manifestazione per la pace che si sarebbe dovuta tenere questo pomeriggio, alle 17, a piazza Cavour. A partecipare, varie associazioni e le maggiori sigle sindacali.

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