«Contro il caro bollette il Comune deve tagliare per il 2022 imposte e tasse comunali». Dopo l’assemblea svolta all’Hotel La Fonte, le Liste civiche Osimo hanno depositato un ordine del giorno a tema in vista della discussione del nuovo bilancio comunale. Il suggerimento per il 2022 è che «il Comune di Osimo non deve accendere mutui o finanziamenti, ma deve concentrare tutti i suoi soldi per tagliare: l’Imu; il trasporto e la mensa scolastica; la tassa rifiuti; il costo degli asili nido; la percentuale dell’addizionale Irpef. A situazione eccezionale si risponde con misure straordinarie».
Replica il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni:« La Tari di Osimo si è ridotta di 30 euro in 10 anni e, se non fosse stato per il nuovo sistema di calcolo di Arera, per la quale è l’Authority nazionale che decide la tariffa livellandola su tutto il territorio, la riduzione sarebbe stata anche più evidente, di ben 50 euro all’anno, che equivale ad un -20%. Con l’amministrazione Pugnaloni, valutato il sensibile aumento del 2016 a 277 euro, si è deciso di chiedere ad Astea uno sforzo per ridurre l’impatto della tariffa sulle utenze e difatti già l’anno seguente si scese a 248 euro, e nel 2019 a 238. – aggiunge – Importo, questo, confermato nel 2020, che è stato l’ultimo anno nel quale a incidere poteva essere l’amministrazione locale. Con la nuova normativa la Tari è salita a 257 euro nel 2021, un aumento di 19 euro all’anno, comunque inferiore agli oltre 280 euro che si pagavano tra 2010 e 2012, sotto il mandato del sindaco Simoncini».
Pugnaloni ri corda inoltre che «nell’assestamento di bilancio 2021 sono stati inseriti fondi comunali proprio per contenerli, con un abbattimento del 29% sulla quota variabile della tariffa. In particolare per le utenze domestiche si è deciso di applicare uno sconto, pari al 40% della parte variabile, a tutti i percettori del Bonus Sociale. Si è provveduto poi ad un ulteriore bando comunale con sconti fino a 94 euro alle famiglie con Isee più alto, fino a 25mila euro. Grazie a queste misure sono stati oltre 800 i nuclei familiari beneficiari di uno sconto Tari». E sull’aumento del costo del servizio rifiuti gestito da Astea il sindaco chiarisce che «in 10 anni l’aumento del Piano finanziario presentato da Astea al Comune è stato appena del 5%, dai 5.980.180 euro del 2011 ai 6.313.057 euro del 2021. Questo nonostante il potenziamento del servizio con il porta a porta spinto e la sperimentazione in centro della raccolta con cassonetti intelligenti. In estate Astea metterà in funzione il primo impianto delle Marche che trasformerà, a Ostra, i rifiuti organici in biometano, un investimento permetterà di abbattere i costi di trasporto per il conferimento rifiuti, quindi abbattimento tariffe agli osimani; redditività alta, aumento utili per il gruppo Astea, ricchezza per il territorio; aumento benessere socio – economico per la comunità (tariffe più basse, economia circolare, rispetto ambientale)».
Caro-bollette, le Liste civiche presentano un ordine del giorno
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