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Crisi energetica, i consiglieri Pd:
«Abbassare di 1-2 gradi le temperature
degli edifici del Comune»

OSIMO - E' una delle proposte contro il caro-bollette che il Gruppo consiliare del Partito Democratico presenterà nella Sala Gialla

I banchi della maggioranza in Consiglio comunale dove siedono anche gli eletti del Pd

 

 

Il Governo è al lavoro per fronteggiare con un pacchetto di misure l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime per alleviare i rincari sugli utenti. Il Gruppo consiliare del Pd Osimo propone la sua ricetta per limitare l’impatto della crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina. «Le nostre proposte contro il caro bollette – esordisce la nota dei consigliere democrat di Osimo – a livello nazionale prevedono azioni per intervenire presso l’Arera per prevedere dei tetti massimi ai prezzi di luce e gas; per rivedere il sistema di accise e il regime dell’Iva, mantenendola definitivamente al 5% o cancellandola del tutto; per predisporre un meccanismo di riduzione delle bollette agganciato alle fasce di reddito o all’indicatore Isee, estendendo i beneficiari del bonus energia e per recuperare le risorse di bilancio da una maggiore tassazione sugli extraprofitti realizzati dalle società energetiche».

A livello locale invece il Gruppo consiliare del Partito Democratico chiederà alla Regione Marche «di sospendere immediatamente l’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale, così da avere un effetto positivo sull’economia di imprese e famiglie. Ma sarà importante anche mettere in atto azioni di risparmio energetico e riduzione dei consumi, compreso l’abbassamento di 1-2 gradi delle temperature degli edifici del Comune di Osimo e delle società partecipate, ad eccezione degli edifici adibiti a ricovero o sanità, per ottenere dei risparmi di spesa con cui finanziare un fondo destinato a imprese e famiglie per contribuire al pagamento delle bollette. E poi c’è la possibilità di promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo, che prevedono la condivisione dell’energia elettrica tra più soggetti (privati, associazioni e Comune) prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Questi i punti – annunciano i consiglieri Pd – che porteremo in discussione nel prossimo Consiglio comunale per affrontare in maniera seria e costruttiva la questione degli aumenti energetici, sempre più gravosi e insostenibili nel lungo periodo, tutelando e salvaguardando in particolar modo le fasce più deboli della popolazione».

 

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