Molto partecipata la marcia per la Pace organizzata oggi pomeriggio delle Consulte della città di Jesi. Il corteo con le tinte arcobaleno e lo slogan ‘La pace è l’unico futuro possibile’ ha coinvolto tanti giovani, famiglie con bambini e il mondo del volontariato. E partito alle 17 da Porta Valle per approdare nel centro città. Sul palco di Piazza della Repubblica si sono alternati gli interventi del sindaco Massimo Bacci, di Lucia Donzelli, presidente della Consulta della nuove generazioni, di El Mostafa Drissi, presidente della Consulta per la Pace, e di Gianfranca Schiavoni, presidente della Consulta per le donne e per le Pari Opportunità. Toccante la testimonianza di uno studente ucraino dell’Iis Marconi Pieralisi che ha raccontato la sofferenza dei suoi parenti e amici che vivono nel terrore degli attacchi russi e dei bombardamenti, alcuni, suoi coetanei, sono stati arruolati al fronte. Il direttore della Caritas Diocesana, Marco D’Aurizio ha invece illustrato le attività di accoglienza in atto in città , segnalando che sono già 50 le adesioni dei privati cittadini pronti ad offrire accoglienza ai profughi mettendo a disposizioni i propri alloggi sfitti. Lo stesso impegno è profuso dall’Adra, la Caritas della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno che – come ha raccontato il referente jesino – questa mattina ad Ancona ha organizzato una funzione religiosa dove si sono ritrovati a pregare fianco a fianco fedeli ucraini, russi e bielorussi per invocare la fine della guerra. Gran finale della manifestazione di Jesi con la lettura delle poesie degli alunni della scuola ‘ Gemma Perchi’ e con la foto- ricordo di tutti i bambini presenti che mostravano i loro cartelloni disegnati con i colori e i simboli della pace, sulle note de ‘Il mio nome è mai più’, la canzone di Jovanotti, Luciano Ligabue e Piero Pelù.
La Consulta delle Nuove Generazioni organizza una marcia della pace
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