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Ospedale e futuro Poliambulatorio,
polemiche tra sindaco e Liste civiche

OSIMO - Scambio di battute e accuse a distanza tra Simone Pugnaloni e i movimenti civici sulle scelte strategiche necessarie per garantire i servizi territoriali e ospedalieri alla città

L’ospedale Ss Benvenuto e Rocco, l’Inrca di Osimo

 

La sanità ospedaliera e territoriale di Osimo ed il suo futuro ancora nebuloso tornano al centro delle polemiche politiche con scambio di battute sui social  e di accuse a distanza tra il sindaco Simone Pugnaloni (Pd) e gli esponenti delle Liste civiche d’opposizione. Pugnaloni ipotizza che «l’unica persona che vuole lo smantellamento della sanita ad Osimo è quel leader che occupa un ruolo importante in Regione con tutti i suoi seguaci. Non solo in campagna elettorale, da candidato sindaco, era per la sanità privata, quella “della provvidenza” , ora con il ruolo che svolge invece di aiutare Osimo a potenziare l’ospedale e battersi affinche’ Osimo rientri nei finanziamenti Pnrr, si erige a paladino del trasferimento del Poliambulatorio, del 118, del Centro di salute mentale in un capannone privato dove i contribuenti osimani sarebbero chiamati a pagare un affitto ad un privato». Il riferimento è al bando pubblicato dall’Asur-Area Vasta 2 per la nuova sede del Poliambulatorio di piazza del Comune, della postazione del 118 e dell’Avis (ora entrambe di stanza all’ospeale Ss Benvenutoe Rocco), chiuso lo scorso 27 gennaio con 2 offerte, una per un capannone a San Biagio, l’altra per un immobile all’Aspio. Opzioni al momento rimaste in stand by.

Simone Pugnaloni

Il sindaco Pugnaloni ricorda inoltre gli impegni rispettati durante i suoi due mandati amministrativi per la nomina di tutti i primari all’ospedale di Osimo come da protocollo Inrca-ospedale Ss Benvenuto e Rocco; l’ampliamento dei servizi ambulatoriali e del Pronto soccorso che « a breve verra’ spostato vicino al laboratorio analisi. Tutte attivita’ promosse dal governo regionale Ceriscioli. Stiamo aspettando – sottolinea – l’aiuto ed il sostegno del governo del centro destra , sicuro che arriverà, perche Acquaroli e Saltamartini sono persone serie e competenti. Speriamo non vengano bloccati da chi di Osimo con loro condividono il governo regionale». Per Osimo pertanto il primo cittadino torna a chiedere a chi di Osimo governa la Regione compia due atti:«Inserisca Osimo nel Pnrr e pensi al futuro post Ss Benvenuto e Rocco quale sede del Poliambulatorio , 118 , Centro salute Mentale; aiuti e sostenga il Ss Benvenuto e Rocco ad essere potenziato dal punto di vista delle risorse umane a disposizione. Chiederei di non sbandierare troppo locali privati da prendere in affitto perchè pagano gli osimani, meglio ristrutturare locali pubblici di proprietà Asur su Osimo che farebbe dirottare le risorse da fitti passivi a privati verso acquisto di nuovi macchinari od assunzioni dj personale. Infine non utilizzare un carica istituzionale importante per fare campagna elettorale per Osimo per tornare a fare il sindaco della città. A volte restare in silenzio è bene».

Dino Latini, leader fondatore delle Liste civiche Osimo e oggi presidente del Consiglio regionale nella sede dei movimenti con gli attivisti (foto Domenica Cappella)

Replicano le Liste civiche: «La scelta di portare fuori dal centro storico il Poliambulatorio di Osimo è stata condivisa da anni dall’Area Vasta 2 e l’amministrazione comunale di Osimo, sindaco in testa. Il dottor Guidi (dg dell’Area Vasta 2 ndr) lo aveva comunicato lo scorso anno:a fronte della nostra richiesta di coprire le carenze di personale e di servizi precisava che d’accordo con il Comune il primo obbiettivo era trasferire il poliambulatorio in uno spazio di almeno 4 mila mq. Ora è inutile che il sindaco si mostri come si strappasse le vesti, quando in precedenza sapeva e ha condiviso tutto».

Il poliambulatorio tra via Antica Rocca e piazza del Comune a Osimo

I movimenti civici poi ricordano che «in occasione della giornata di vaccinazione del 19 dicembre 2021 (che abbiamo contribuito a organizzare, mentre l’amministrazione ha cercato di ostacolare), abbiamo chiesto all’Area Vasta 2 di mettere a norma il Poliambulatorio di Piazza del Comune, per poter utilizzare tutti gli spazi, subito dopo è uscito il bando per i nuovi locali da reperire in locazione, così da evitare ogni possibile soluzione di risistemazione dell’attuale poliambulatorio di piazza del Comune. L’intento dell’Area Vasta n.2 – prosegue la nota delle Liste civiche – appare ai nostri occhi come ancora una volta dilatorio e illogico rispetto alla situazione esistente e alle necessità dei cittadini: il dott. Guidi ha detto che ci vorrà del tempo, perchè ora sono impegnati con l’utilizzo dei fondi del Pnrr. L’obbiettivo sembra chiaro: con il bando di locazione della nuova sede del Poliambulatorio si prende tempo senza avviare nessuna soluzione concreta. Noi siamo contro questo modo di procedere e gestire la sanità e prendiamo atto che anche l’amministrazione comunale ora sia su questa lunghezza d’onda. Se in passato l’amministrazione comunale si fosse opposta al progetto dell’Area vasta 2 e avesse chiesto nero su bianco con ordine del giorno e proteste che il poliambulatorio attuale doveva essere risistemato e la casa della salute aperta, non ci saremmo trovati in questa condizione tragica».

Il corridoio prinicipale dell’ospedale di Osimo

Sulla questione ancora in sospeso della futura Casa della Salute negli spazi dell’attuale ospedale Ss Benvenuto e Rocco, i movimenti civici rimarcano che «a fine gennaio l’Asur per mezzo del suo primo dirigente aveva garantito che subito si sarebbe attivata la casa della salute (che doveva essere aperta nel 2018) in Osimo, nel poliambulatorio, mentre invece tutto è ancora fermo. Noi siamo contro questo modo di promettere da anni servizi sanitari in Osimo, senza mai realizzarli, ed anzi togliendoli. Fa parte della cultura di chi ha amministrato la sanità regionale fino al settembre 2020 e, comunque, non a noi delle Liste civiche. Se tale cultura di gestire la sanità in Osimo rimane, anche ora, certamente non solo non la condividiamo ma ne saremo sempre avversari. L’Inrca trasferisce la sua attività di centro antidiabetologia che si svolgeva anche nel reparto di medicina dell’ospedale di Osimo lasciando solo l’ambulatorio del giovedì. Noi chiediamo che l’Inrca lasci o riporti l’attività di diabetologia svolta nel reparto di medicina dell’ospedale Ss Benvenuto e Rocco». Sull’argomento ieri gli amministratori di tre storici gruppi Fb di Osimo avevano chiesto delucidazioni ai vertici regionali e dell’Inrca.



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