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«Amazon, cambio di passo
sull’Interporto delle Marche
grazie alla Giunta Acquaroli»

JESI - Carlo Ciccioli, capogruppo regionale di FdI. rispedisce al mittente le accuse mosse dai consiglieri del Partito Democratico: «Il progetto era nato nella precedente legislatura e il Pd non era riuscito a concluderlo»

Carlo Ciccioli

 

«Sorprendono le parole del Partito Democratico che, come ci ha ormai abituati, riesce soltanto a strumentalizzare qualsiasi vicenda nel maldestro tentativo di gettare fumo negli occhi ai cittadini. Sono discutibili e prive di fondamento le ultime dichiarazioni sulla vicenda Amazon, con le quali il gruppo del Pd prova a puntare il dito contro la Regione e la giunta Acquaroli». Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, replica cercando di fugare dubbi e perplessità fatti serpeggiare dai democrat sulla questione dell’insediamento del colosso dell’e-commerce nell’area dell’Interporto delle Marche, a Jesi.

«È una vicenda dove ci sono, come è giusto che siano, grandi interessi pubblici, forti interessi privati e conflitti di interesse. – esordisce Ciccioli – Prima di tutto, su Interporto il Pd mente sapendo di mentire, parlando di “immobilismo” della giunta Acquaroli. È nota a tutti infatti la precedente e triste storia di Interporto, lastricata negli anni passati da problematiche giudiziarie sorte a causa di operazioni non lineari e trasparenti che hanno purtroppo vanificato i propositi di sviluppo auspicati. E lo stesso progetto Amazon è nato durante la precedente legislatura senza che il Pd lo riuscisse a portare a termine. Il cambio di passo è stato segnato fin da subito con l’adozione dell’atto con cui la giunta Acquaroli ha consentito il risanamento di Interporto approvando un finanziamento di 8 milioni di euro per il relativo piano. In secondo luogo, ma non secondo ovviamente, vi è il rispetto della legalità».

Secondo il capogruppo regionale di FdI, «i consiglieri del Pd che fino a ieri sono stati al governo della Regione, dovrebbero conoscere la complessità della vicenda Interporto e quanto sia importante, di conseguenza, muoversi rispettando in modo rigoroso le procedure e più in generale la legge. Appare quindi surreale l’accusa che muovono alla Giunta, sapendo che il pericolo derivante da interferenze dei soggetti istituzionali coinvolti potrebbe determinare gravi turbative alla trattativa in corso con il rischio che questa fallisca, proprio a causa di tali ingerenze e con la conseguenza finale di precludere l’effettivo insediamento dell’operatore nel territorio. I soggetti istituzionali coinvolti infatti hanno il solo compito di vigilare e dovrebbero rimanere estranei alla trattativa e alla definizione degli accordi. Adesso è il momento che ognuno si faccia carico delle proprie responsabilità. L’Amministrazione regionale lo farà a pieno. La Regione – conclude Ciccioli – sta fornendo tutto il possibile supporto istituzionale per il buon esito della partita, nella piena consapevolezza della sua strategicità economica ed occupazionale per tutto il nostro territorio».

 

 

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