Bolletta del teleriscaldamento da 4.200 euro,
l’appello del parroco: «Aiutatemi a pagarla»

OSIMO - Stamattina dall'altare padre Jacques, sacerdote che cura la comunità parrocchiale di San Marco Evangelista ha comunicato l'arrivo di una fattura energetica con importo quasi raddoppiato rispetto alle precedenti, chiedendo aiuto con grande umiltà ai fedeli. «I nostri locali sono molto ampi. Non c’è solo la chiesa da riscaldare ma anche le stanze del catechismo e dell’oratorio frequentate soprattutto dai bambini»

La chiesa di San Marco Evangelista  che con il suo campanile svetta nell’omonimo rione  del centro storico di Osimo

 

 

Rincari delle forniture energetiche e costi di luce e gas, gli aumenti mettono in difficoltà non solo famiglie e aziende ma anche le parrocchie. Dall’altare della chiesa di San Marco Evangelista di Osimo, al termine della messa delle 12.15, oggi padre Jacques Nzitonda Mudende ha comunicato l’arrivo di una bolletta per il teleriscaldamento di ben 4.200 euro, lanciando con grande umiltà un appello di sensibilizzazione ai fedeli per aiutare la parrocchia a pagarla. «Fino ad oggi avevamo ricevuto bollette al massimo di 2.500 euro. In quest’ultima l’importo è quasi raddoppiato e la scadenza del pagamento è prevista per il 1 aprile – racconta a telefono il sacerdote dell’Ordine dei chierici regolari minori, i padri missionari Carocciolini – I nostri locali sono molto ampi. Non c’è solo la chiesa da riscaldare ma anche le stanze del catechismo e dell’oratorio frequentate soprattutto dai bambini». C’è la speranza che i parrocchiani di buon cuore o qualche attività economica della città, in questo momento storico difficile un po’ per tutti, possano danno una mano a chi, per fede e missione di vita, sostiene spesso proprio chi è in difficoltà.

La parrocchia del centro storico di Osimo è particolarmente attenta al risparmio energetico, ma ogni precauzione non è bastata a contenere i prezzi dell’energia, lievitati in poche settimane anche del 40% nelle fatture energetiche. «Già 5 anni fa abbiamo riqualificato l’impianto elettrico sostituendo con lampade a led quelle tradizionali per illuminare  la chiesa e tutto il resto dei locali» aggiunge padre Jacques, che guida una delle parrocchie più grandi della città. Adesso, però, l’impennata delle bollette, collegata a quella dei costi delle materie prime per la crisi internazionale aperta dalla guerra in Ucraina, rischia davvero di mettere a dura prova i conti parrocchiali e delle Diocesi che già l’effetto-pandemia aveva ridimensionato. Le restrizioni imposte dal Covid 19 si sono riflesse in questi due anni sui bilanci di tanti enti religiosi, tra messe online e feste cancellate. Nel 2020 e 2021 i parrocchiani di San Marco Evangelista, ad esempio, hanno dovuto sospendere l’organizzazione della tradizionale ‘Sagra del Leone’ che richiama a fine settembre-inizio ottobre  tanti visitatori in città e che in passato ha contribuito a dare respiro ai consuntivi annuali.

(redazione CA)

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