«Chiederemo presto un incontro con il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e lo inviteremo nelle Marche affinché valuti di persona la situazione dei nostri territori». È quanto ha dichiarato il presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, questa mattina, insieme con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, all’incontro convocato con gli amministratori dei Comuni costieri di tutta la regione, ricadenti nel progetto nazionale di potenziamento ed incremento del traffico lungo la linea ferroviaria adriatica, da Bologna a Taranto. Le posizioni della Regione Marche sono chiare: sì al potenziamento della linea ferroviaria, con il suo arretramento o interramento. E no alle barriere antirumore.
«Il progetto, così come è stato presentato – spiega Acquaroli – avrebbe un impatto negativo molto rilevante per i territori interessati, con gravi ripercussioni in termini di sviluppo turistico e commerciale e di tutela dell’ambiente.
C’è unità d’intenti, nella massima collaborazione istituzionale, per poter trovare le migliori soluzioni per le Marche. Nelle intenzioni del Ministero c’è la crescita del flusso merci. In sintesi, dallo studio di RFI presentato dal Ministero, si prevede lungo la tratta Adriatica un flusso fortemente incrementato di treni merci al giorno, provenienti dai porti di Taranto e di Gioia Tauro. A questi si aggiungerebbero poi i treni per il trasporto passeggeri. Con il rischio di raggiungere una frequenza media del passaggio di un treno ogni 8 minuti».
«Cifre insostenibili – commenta il presidente Acquaroli – che invece di favorire il miglioramento dei servizi, contrastano con l’idea di sviluppo con il rischio di arrecare un enorme pregiudizio ai nostri territori. Siamo fortemente convinti della necessità di promuovere la crescita economica dei nostri territori ma questo deve avvenire tenendo in dovuta considerazione le esigenze stesse dei territori sui quali si riversano le scelte da compiere».
«Oggi alla presenza dei sindaci e amministratori dei Comuni della costa – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture, Francesco Baldelli – insieme con il presidente Acquaroli ho illustrato le proposte d’intervento del Ministero sulla linea ferroviaria adriatica, una infrastruttura che va potenziata tenendo presente l’impatto in un territorio urbanizzato e ad elevata vocazione turistica. Procediamo con il metodo del confronto con i rappresentanti dei territori per arrivare a sostenere una posizione condivisa che ci porti ad assumere la migliore soluzione possibile, in grado di generare sviluppo economico che coltivi sia gli interessi nazionali sia gli interessi del nostro territorio.
Un gioco di squadra che denota compattezza senza particolarismi. Piena condivisione da parte dei sindaci dei Comuni coinvolti i quali si sono mostrati tutti concordi nel procedere in maniera compatta nella richiesta di incontro nelle Marche per un confronto con il Ministro Giovannini». «Confido – ha concluso Acquaroli – nel dialogo con tutti i soggetti coinvolti e sono fiducioso che il Ministro comprenda le nostre ragioni. Questo è il motivo della nostra richiesta d’incontro. È necessario agire seguendo un percorso istituzionale di confronto per trovare una soluzione condivisa con una visione comune su tutte le Marche».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati