Adesso è arrivata anche l’ufficialità: il prossimo 12 giugno in Italia si apriranno le urne in contemporanea sia per il primo turno delle elezioni amministrative 2022 sia per i cinque referendum sulla giustizia che hanno ottenuto il disco verde da parte della Consulta.
Una sorta di election day simile a quello andato in scena nel settembre 2020 quando, causa Covid, si decise di far svolgere negli stessi due giorni regionali, amministrative, suppletive e il referendum sul taglio dei parlamentari. Scongiurato un nuovo slittamento all’autunno per la pandemia, in questo 2022 si tornerà così al classico periodo tardo primaverile ma, come al solito, sulla data del voto non è mancata la pressione politica.
Il secondo turno delle comunali si terrà il 26 giugno e riguarderà le città con più di 15mila abitanti. Per il momento la decisione è di votare solo di domenica, in un unico giorno.
Nell’Anconetano sono chiamati alle urne gli elettori di cinque comuni tra cui il più grande per numero di abitanti: Jesi, dove al momento sono solo 2 i candidati sindaci in corsa già ufficializzati (Matteo Marasca per la coalizione delle liste civiche x Jesi, delfino del sindaco uscente Massimo Bacci e Lorenzo Fiordelmondo per il Pd-centrosinistra) e dove è previsto il ballottaggio. Anche a Fabriano, il secondo comune con il maggior nuemro di abitanti chiamati al voto per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, sono per ora due gli aspiranti candidati alla fascia tricolore (Daniela Ghergo per Pd-centrosinistra e Roberto Sorci sostenuto da 4 liste civiche) ma a breve è attesa la comunicazione sul candidato sindaco del M5S (sindaco uscente Gabriele Santarelli). Anche per la città della carta è previsto l’eventuale secondo turno di voto. Elezione del sindaco invece a turno unico per Corinaldo (sindaco uscente Matteo Principi); Offagna (sindaco uscente Ezio Capitani) e Rosora (sindaco uscente Fausto Sassi).
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