Sono scesi a 16 gli anziani positivi alla casa di riposo di Jesi, mentre tutti gli operatori, ad eccezione di tre, hanno ripreso regolarmente servizio. Va dunque decisamente migliorando la situazione pandemica nella struttura di Via Gramsci dove un focolaio aveva portato a contagiare quasi una sessantina di ospiti e diversi operatori. A comuncarlo è l’Asp Ambito 9 che gestisce la residenza protetta.«Grazie alla costante presenza dei medici dell’Usca e ai rigidi protocolli introdotti, – si legge nella nota – si sta assistendo ad una progressiva riduzione delle infezioni, lasciando immaginare di poter presto tornare alla normalità. Dei 16 contagiati, per uno è stato disposto il ricovero precauzionale in ospedale, mentre per altri due si è ritenuto opportuno il trasferimento in una Rsa. È rientrato nella struttura, invece, il primo anziano che era stato ricoverato al Carlo Urbani. Tutti gli altri soggetti positivi si presentano in buone condizioni di salute. Resta ovviamente rigoroso l’isolamento nelle rispettive stanze, con la sospensione delle attività interne e delle visite dei parenti che restano comunque costantemente informati, con possibilità di vedere e parlare con i rispettivi congiunti tramite videochiamate. Nessun positivo invece nelle altre tre strutture per anziani gestite dall’Asp Ambito 9, vale a dire quelle di Cingoli, Apiro e Staffolo».
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